CASO CC FIRENZE, URGONO RIFLESSIONI E ANALISI NEGLI UFFICI E NELLE CASERME
Cosa sia avvenuto esattamente a Firenze tra le due studentesse americane e i due carabinieri lo stabiliranno le indagini.
Quello che è certo è che il comportamento dei due agenti dell’Arma è assolutamente imperdonabile. E siamo quindi del tutto d'accordo con la ministra della Difesa Pinotti che non basta la sospensione.
Non basta perché è in gioco la fiducia dei cittadini nei confronti delle forze di polizia, di tutte le forze di polizia, ricostruito con tanto impegno e fatica dopo i fatti della Diaz.
Ma non basterà neppure congedare i due agenti. È necessario che ogni istituzione, ancor più se incaricata di funzioni di garanzia della legalità e della sicurezza, comprenda cosa c’è esattamente nel proprio interno in ogni singola parte di questo nostro variegato paese.
Ci vogliono analisi e interventi di tipo culturale. Con incontri, confronti, dibattiti.E di certo non nelle scuole, come si torna a dire ogni volta in questi casi in modo stucchevole e ipocrita, ma negli uffici, nelle caserme, tra colleghi di tutte le età.