LE PRESTAZIONI DI LAVORO CHE ECCEDONO IL NORMALE ORARIO DI SERVIZIO NON SONO SUFFICIENTI ALLA PERCEZIONE DEL RELATIVO COMPENSO

martedì 23 maggio 2017

L'effettuazione di prestazioni di lavoro che eccedono il normale orario di lavoro,nell'ambito del pubblico impiego, non è sufficiente a radicare un diritto alla percezione del relativo compenso, occorrendo una formale autorizzazione in conformità ai principi di legalità, imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione. E' quanto afferma il TAR Puglia Bari, con la sentenza del 2 maggio 2017 n. 434. La vicenda riguarda un ex comandante di vedetta della Guardia di Finanza , che prestava servizi di vigilanza agli obiettivi sensibili per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché per la difesa militare, per un totale di n. 15 turni, maturando in totale un compenso forfettario d’impiego ai sensi del D.P.R. 164/2002 pari ad euro 1.149,00.

 

 


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