PIÙ UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE È INEFFICIENTE E AUTOREFERENZIALE PIÙ È ESPOSTA A CORRUZIONI SISTEMICHE E PULVISCOLARI: DOBBIAMO INTERVENIRE IN FRETTA SULL’(ORMAI DEL TUTTO ASSURDO)ARTICOLO 18 DEL DECRETO 165/2001 – di Giuseppe Fortuna

martedì 10 dicembre 2019

Di seguito, la segnalazione inviata oggi al sito www.partecipa.gov.it nell’ambito della consultazione pubblica su trasparenza e anticorruzione.

 

Nelle pubbliche amministrazioni efficienti e trasparenti la corruzione è zero. Più una pubblica amministrazione è inefficiente e autoreferenziale più è esposta a corruzione “sistemica” e a corruzione “pulviscolare”.

Il motivo della gravissima inefficienza di molte nostre pubbliche amministrazioni di fenomeni come la corruzione, le false timbrature e le retribuzioni di risultato erogate a pioggia sta scritto a chiare lettere nell’art.18 del d.lgs. 165/2001 che permette a ogni vertice di decidere in piena libertà “quali” misure organizzative misurare, “come” misurarle e addirittura “se” misurarle. Chi pagherebbe le imposte se codice civile, discipline ragionieristiche e leggi d’imposta consentissero ai titolari delle imprese di decidere, a loro completa discrezione, quali poste considerare elementi positivi e negativi di reddito e con quali criteri contabili rappresentarle nei bilanci di periodo?

Sta qui il problema che dobbiamo in fretta risolvere. Per avviare percorsi di reale e rapidissimo miglioramento, bisogna far evolvere il nostro sistema di contabilità pubblica economica (ancora oggi limitato alla mera indicazione di missioni e programmi) facendo rilevare a tutte le pubbliche amministrazioni (e società controllate e partecipate) e pubblicare sui loro siti internet gli ANDAMENTI NUMERICI ANNUALI per singoli territori di tre “DIMENSIONI MINIME ESSENZIALI” rappresentate:

1) dalle esatte quantità di risorse umane assorbite dai processi di lavoro (gli impieghi, rappresentati dalle ore/persona “beggiate” o autodichiarate);

2) dai servizi “versati” ai clienti esterni (output);

3) dai fenomeni socioeconomici di competenza istituzionale che si verificano sui singoli territori (outcome).

Dimensioni “fisiche”, quindi non stimate, “semplici”, quindi intuitive e comprensibili anche dai non addetti ai lavori, e specialmente – attenzione – “sempre presenti” in tutte le organizzazioni finanziate da imposte, tasse e contributi, nessuna esclusa, quindi GIA’ DISPONIBILI e rilevabili DA SUBITO e A COSTO ZERO.

 

GIUSEPPE FORTUNA (Direttore degli Sportelli Etpl e Anticorruzione dell’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà Ficiesse)


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