UNIVERSITA':TEST;FINANZIERI IN AULA,UNO QUASI SUPERA PROVA - VENEZIA: MARRA, RIVENDICO UN FILM SULLA FINANZA CORROTTA - MARRA, NON VOLEVO OFFENDERE LA GUARDIA FINANZA - CASA: L'ESPRESSO, OLTRE POLITICI, SCONTI A MAGISTRATI E GDF

martedì 11 settembre 2007

UNIVERSITA':TEST;FINANZIERI IN AULA,UNO QUASI SUPERA PROVA

 

   (ANSA) - BARI, 10 SET - Sono stati una ventina i militari della guardia di finanza che si sono mescolati tra i veri studenti durante lo svolgimento della prova di ammissione alla facolta' di Medicina e Odontoiatria dell'Universita' di Bari che si e' svolta il 4 e il 5 settembre scorsi. Uno di loro, un maresciallo, per poco non ha superato il test, ''e senza alcun aiuto'', ha riferito un suo superiore.

   Nel corso dello svolgimento della prova, malgrado gli accorgimenti presi dall'Universita' per blindare l'esame, studenti sarebbero riusciti a ricevere indicazioni sulle risposte grazie a persone che partecipavano alla prova solo per aiutarli e ai ''gruppi di ascolto'' che all'esterno ricevevano le domande e facevano arrivare le risposte per sms, o con una telefonata. Per aggirare i controlli le nuove tecnologie sono state sfruttate appieno: gli studenti si erano presentati con due telefonini, uno lo consegnavano all'ingresso, l'altro nascosto in tasche o persino nella biancheria intima consentiva di comunicare con l'esterno attraverso auricolari e altri strumenti con tecnologia 'bluetooth'. (ANSA).

 

VENEZIA: MARRA, RIVENDICO UN FILM SULLA FINANZA CORROTTA

 

   (ANSA) - VENEZIA, 6 SET - La Guardia di Finanza non ha ancora visto L'ora di punta, il film di Vincenzo Marra che racconta la storia di un finanziere corrotto. ''Spero lo vedano persone intelligenti. Ci sono male marce e quelli onesti, nel film ci sono entrambi. Come cineasta rivendico la liberta' di raccontare questa storia di oggi e poi non vedo perche' se queste storie le raccontano i registi americani va bene''. (ANSA).

 

VENEZIA: MARRA, NON VOLEVO OFFENDERE LA GUARDIA FINANZA

 

   (ANSA) - ROMA, 10 SET - ''Non ho voluto offendere nessuno, tanto meno la Guardia di Finanza. Ho solo parlato di una mela marcia e non ho mai pensato neppure per un attimo che la Guardia di Finanza  sia un covo di mele marce''. Cosi' Vincenzo Marra il regista de L'ora di punta, in concorso a Venezia 64, replica agli attacchi di alcuni esponenti politici (Gianni Sammarco, Commissione Cultura  Sport Spettacolo della Regione Lazio, Michele Lo Foco responsabile Cultura di Forza Italia e Antonio Tajani di Forza Italia) che hanno appunto visto nel suo film un atto di accusa verso questa arma.

  ''In tutti gli ambienti dove c'e' potere ci sono mele marce. Negli Stati Uniti fanno film su poliziotti corrotti perche' non si possono fare in Italia. Tra l'altro nel mio film ho inserito anche un personaggio positivo proprio della Guardia di Finanza. Insomma, volevo solo raccontare una certa realta' che esiste in tutti i luoghi di potere - ribadisce il regista - fare un film di denuncia come se ne sono fatti tanti in Italia per far discutere. Tra, l'altro - aggiunge Marra - L'ora di punta finisce con un punto interrogativo e non esclamativo. Rivendico comunque come la possibilita' di parlare della parte buona come della cattiva e non mi sono mai espresso in una direzione sola''.

  Sul fatto che il film sia attualmente solo in 12ma posizione al box office, commenta:''e' uscito solo da tre giorni. C'e' stata la partita dell'Italia e la notte bianca. Aspettiamo un po' di tempo per giudicare come va e poi siamo sempre il terzo film italiano al box office''.(ANSA).

 

CASA: L'ESPRESSO, OLTRE POLITICI, SCONTI A MAGISTRATI E GDF

 

   (ANSA) - ROMA, 6 SET - Sconti immobiliari non sono per politici e sindacalisti. Ma anche per giornalisti, magistrati e persino rappresentanti delle forze dell'ordine. Si allarga la schiera di nomi eccellenti che hanno comprato casa da enti pubblici a prezzi stracciati. Lo rivela il settimanale L'Espresso nella seconda puntata dell'inchiesta 'Casa nostra' in edicola domani, che aggiunge nuovi casi di privilegi.

   Il piu' ''paradigmatico'', secondo il settimanale, e' quello del generale della Guardia di Finanza Michele Adinolfi, uno degli uomini di fiducia dell'ex ministro Giulio Tremonti: il finanziere ha comprato da Initium, nel settembre 2004, un attico di otto vani e mezzo, piu' due cantine e un box auto a viale Aventino per 702 mila euro (con compreso nel pacchetto anche un appartamento di quattro vani al piano terra). Nella lista di nomi eccellenti finiscono anche due alti magistrati, che hanno approfittato di una vendita collettiva, ma a prezzi ben al di sotto di quelli di mercato: il procuratore aggiunto e coordinatore della Dda della Procura di Roma Italo Ormanni (nel 2005 ha comprato dalla Scip un appartamento ex Inpdap di 4,5 vani piu' cantina a due passi da Trastevere per 120 mila euro) e il capo della Direzione nazionale antimafia Pietro Grasso (ha comprato nel 2001 dall'Indpap 5,5 vani catastali piu' cantina e box in zona Eur a circa 120 mila euro).

   Si aggiungono inoltre nuovi nomi di politici. Dopo aver raccontato del presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, il settimanale rivela che anche il figlio Giuseppe, oggi deputato di Forza Italia, ha acquistato nel 2004 un appartamento di 6,5 vani piu' cantina di 47 metri quadri in via Visconti per circa 590 mila euro. Il governatore della Calabria Agazio Loiero ha invece comprato nel 2005, in una vendita collettiva, un appartamento (ingresso, salone doppio, tre camere, cucina, tre bagni e due balconi) in via Guglielmo Calderini per soli 189 mila euro. Finiscono poi nella squadra altri nomi di giornalisti: oltre a Giuliano Ferrara (866 mila euro nel 2003 per 6 vani con terrazzo a  Testaccio), anche l'ex direttore generale della Rai Biagio Agnes, che a inizio 2004 ha acquistato a via della Farnesina un appartamento su due piani di 14 vani per poco piu' di 1 milione di euro (nel pacchetto sono finiti anche cantina e box auto).

   Il settimanale, che sottolinea come Roma sia la ''capitale dello scandalo'' (vi sono localizzati oltre la meta' degli alloggi piazzati con la maxi-dismissione della Scip2; seguono Milano, Bologna, Napoli e Genova), cita infine il caso di una serie di palazzine di via delle Tre Madonne, a Parioli, finiti nel portafoglio della Milano Assicurazioni, dove vivono in affitto, a prezzi inferiori a quelli di mercato, tra gli altri, Rocco Buttiglione, Beppe Pisanu, Chiara Geronzi e Marco Cardia (figlio di Lamberto). (ANSA).


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