CORTE CONTI:SPESI OLTRE 15 MILIONI PER SICUREZZA NEGLI STADI - CORTE DEI CONTI:184 MLN, SCHIZZANO DEBITI PUBBLICA SICUREZZA - FISCO: CONTRIBUENTI.IT, RIMBORSI ARRIVATI A 26,7 MILIARDI

giovedì 09 agosto 2007

CORTE CONTI:SPESI OLTRE 15 MILIONI PER SICUREZZA NEGLI STADI

 

   (ANSA) - ROMA, 6 AGO - Garantire l'ordine pubblico durante le partite di calcio dell'anno 2006/2007 e' costato allo Stato 15,4 milioni di euro. Lo rende noto la relazione sul rendiconto generale dello Stato, relativo all'esercizio finanziario 2006, pubblicata dalla Corte dei Conti.

   I 2.444 incontri disputati (tra seria A, B, C1, C2, Champions League, Tim Cup, Nazionali e Amichevoli) hanno richiesto, scrivono i giudici contabili, l'impiego di quasi 217 mila uomini delle forze dell'ordine (138.568 poliziotti, 72.235 carabinieri, 6.077 uomini della Guardia di finanzia).

   Complessivamente, nel 2006, le attivita' sportive hanno richiesto l'impiego di 1.056.681 unita' delle forze dell'ordine: la maggior parte (549.939) della Polizia di Stato; poco piu' di 400 mila dell'Arma dei carabinieri; 90.355 della Guardia di Finanza; 13.050 del Corpo forestale.

   Sono stati invece spesi un milione e 148mila euro per i 377.175 gli operatori impiegati per i Giochi olimpici invernali di Torino e della nona edizione dele Paraolimpiadi.(ANSA).

 

CORTE DEI CONTI:184 MLN, SCHIZZANO DEBITI PUBBLICA SICUREZZA

 

   (ANSA) - ROMA, 6 AGO - Schizzano in alto i debiti del Dipartimento della pubblica sicurezza: da 55,3 milioni del 2005 si e' passati ai 184,4 milioni del 31 dicembre 2006. Lo rileva il rendiconto generale dello stato relativo all'esercizio finanziario 2006 della Corte dei Conti.

   L'incremento del debito, sottolinea la Corte, avviene nonostante un incremento degli stanziamenti iniziali di circa 349,1 milioni (+4,9%) rispetto al precedente esercizio del 2005 (da 7.084,4 milioni a 7.433,5 milioni) nel quale ''si era rilevata, rispetto al 2004, una consistente riduzione, pari a circa 124,2 milioni: le spese di parte corrente accertano un aumento di 282,4 milioni (-39,8 nel 2005) e quelle di parte capitale di 66,7 milioni (-84,4 nel 2005).

   Le voci di spesa, proseguono i giudici contabili, riguardano diversi capitoli: spese per compensi di lavoro straordinario (5 milioni), indennita' di ordine pubblico (6,5 milioni), missioni (3,5 milioni), trasferte dell'Arma dei carabinieri (7,5 milioni), fitto locali (30,6 milioni), spese di manutenzione (10 milioni), casermaggio per l'Arma dei carabinieri (20 milioni). A determinare l'ulteriore incremento del debito, spiega la relazione della Corte dei Conti, sono stati gli accantonamenti su alcune tipologie di spesa che hanno comportato una indisponibilita' di somme pari a 37,5 milioni.(ANSA).

 

FISCO: CONTRIBUENTI.IT, RIMBORSI ARRIVATI A 26,7 MILIARDI

 

   (ANSA) - ROMA, 5 AGO -  Nuovo record negativo assoluto per il fisco italiano che a luglio ha raggiunto la cifra  di 26,7 miliardi di euro da rimborsare agli oltre 4,9 milioni di contribuenti. E' quanto afferma  Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani che con lo Sportello del Contribuente rileva il debito tributario dello Stato nei confronti dei contribuenti italiani. Il debito e' cresciuto di 11,4 miliardi rispetto a settembre 2003 quando viaggiava sui 15,3 miliardi di euro.

   Anche i tempi di attesa sono aumentati, afferma una nota dell'associazione: ''in media per ottenere un piccolo rimborso fiscale bisogna attendere 12,4 anni contro i 7,7 anni del 2003. Ma per i piu' consistenti, si deve attendere anche 25 anni''.  Contribuenti.it chiede al ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa ''un impegno nel restituire i rimborsi fiscali ridando ai contribuenti quella fiducia da tempo smarrita''.  ''Bisogna subito intervenire e metter mano alla annosa questione dei rimborsi delle imposte þ afferma Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it  Associazione Contribuenti Italiani þ Per combattere l'evasione fiscale bisogna essere credibili e rispettare i diritti dei contribuenti. E' arrivato il momento di  rimborsare le imposte pagate in eccesso consentendo a tutti i contribuenti la compensazione prevista dall'art. 8 dello Statuto del Contribuente. (ANSA).


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