ITALIA OGGI DEL 2 AGOSTO 2007: “GLI UOMINI DI SPECIALE SONO SALTATI. IERI IL COMANDANTE D’ARRIGO HA MESSO IN ATTO GLI SPOSTAMENTI”. INTERVISTA A SPECIALE: “LA VERITÀ È UNA, LA MIA”

lunedì 06 agosto 2007

Proprio in concomitanza con la multa e la nuova inchiesta su Bell e della chiusura dell’indagine su Visco.

 

(di Franco Adriano)

 

Coincidenze. La nuova multa a Bell dell’Agenzia delle entrate da 1,6 miliardi per aver ceduto nell’estate del 2001 il pacchetto azionario di controllo di Telecom sottraendo al fisco 600 milioni. La riapertura di un nuovo filone dell’inchiesta della procura milanese su quella vicenda con l’iscrizione nel registro degli indagati sul direttore regionale delle entrate di allora Massimo Orsi. La chiusura, ieri, dell’attività istruttoria della procura di Roma in merito all’indagine sulle presunte pressioni esercitate dal viceministro dell’economia Vincenzo Visco, indagato per minacce e tentato abuso d’ufficio, sull’ex comandante generale della Guardia di Finanza Roberto Speciale. E infine, secondo quanto risulta a Italia Oggi, le nuove nomine del comandante generale della Guardia di finanza, Cosimo d’Arrigo che hanno ridisegnato i vertici delle fiamme gialle a Milano.

Tutto è avvenuto secondo un ordine da far perdere il fiato. Le nomine di D’Arrigo sono arrivate ieri. Per quanto riguarda le nuove nomine a Milano è interessante vedere che fine hanno fatto gli uomini vicinissimi all’ex comandante entrato in conflitto con Visco. Sono il colonnello Giuseppe Zafarana e il colonnello  Giuseppe Magliocco.

Nel giro di poltrone che generalmente ha cadenza annuale e che è avvenuto in marzo (anticipato su Italia Oggi del 24.3.07), Zafarana era stato nominato con decorrenza fissata a partire da giugno capo del personale del primo reparto, ossia capo di tutto il personale. A sorpresa, invece, nelle nomine di D’Arrigo è stato trasformato in capo ufficio del personale degli ufficiali, ossia un gradino più in basso. Al suo posto è arrivato il generale Filippo Ritondale direttamente dall’Accademia di Bergamo.

Altro particolare, Zafarana prende il posto di Riccardo Rapanotti che è stato tra gli interrogati sulla vicenda Visco-Speciale. Rapanotti, dopo il passaggio in procura è passato al nucleo di polizia tributaria di Milano. Speciale a marzo aveva deciso che lo voleva a Roma nello stesso incarico. L’altro fedelissimo di Speciale, Giuseppe Magliocco, invece, passa dal nucleo di polizia tributaria di Roma al comando provinciale di Verona.

E ancora: il generale Rosario Lo russo che fa parte dei quattro che Visco voleva sostituire a Milano, vicenda su cui si è creato il bailamme dei mesi scorsi, diventa capo del 5° reparto-portavoce. Al suo attuale  posto arriva dal comando provinciale di Brescia il colonnello Attilio Iodice.

Il colonnello Virgilio Pomponi (altro dei quattro finiti nell’attenzione di Visco) era stato nominato capo ufficio reclutamento e addestramento del 1° reparto del comando generale quando a comandare sulle Fiamme Gialle c’era Speciale. Ora rimane presso il comando generale, ma per il momento senza alcun incarico. Infine il colonnello Vito Augelli destinato a diventare capo del 5° reparto-portavoce, diventa comandante della polizia tributaria di Roma.

 

 

LA VERITÀ È UNA, LA MIA

 

(di Stefano Sansonetti)

 

Roberto Speciale, ex comandante generale della Guardia di finanza, protagonista della guerra con il viceministro dell’economia, Vincenzo Visco, che gli ha fatto perdere il posto si è visto rivoluzionare in un sol colpo le nomine che aveva fatto qualche mese fa. Il tutto nel giorno in cui la procura di Roma ha esaurito le indagini sulle presunte pressioni che il viceministro diessino avrebbe esercitato sull’allora numero uno delle Fiamme Gialle.

 

Domanda. Generale Speciale, il suo successore Cosimo D’Arrigo ha un po’ stravolto alcune sue nomine precedenti. Il braccio di ferro con Visco adesso coinvolge anche lui?

 

Risposta. Che le devo dire … saranno valutazioni che il nuovo comandante generale avrà fatto. Certo è che se io faccio una programmazione e dopo pochi mesi viene annullata non è che posso fare i salti di gioia. E poi …

 

D. E poi?

 

R. Lasciamo stare, ho sporto delle querele e non voglio prendermene una anch’io.

 

D. Oggi la procura ha chiuso le indagini sulle accuse di pressioni che lei avrebbe ricevuto da Visco. Che impressione ne ha?

 

R. Guardi, mi sembra che la procura sia andata a fondo nella vicenda. Io sono tranquillo, perché la verità sta lì ed è una. Piuttosto, per il viceministro Visco le versioni sono diventate quattro. Persino il suo collega di partito Cesare Salvi glielo ha rinfacciato e il ministro Antonio Di Pietro gliene chiede conto un giorno sì e l’altro pure.

 

D. E che ne dice dell’accusa alla Gdf di aver coperto l’evasione fiscale della Bell nell’estate del 2003?

 

R. Teorie e ancora teorie. Diciamo che io ad agosto del 2003 non ero ancora comandante generale, percé ho assunto il ruolo nel mese di ottobre. Ma sono assolutamente certo che si tratta di una bufala colossale.

 

 


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