GDF: VARATI NUOVI PATTUGLIATORI - CONTRAFFAZIONI: GDF;D'ARRIGO, TRIPLICATI SEQUESTRI IN 3 ANNI - GDF: RESTAURO MONUMENTO FINANZIERE - RISPARMIO: INTESA BANKITALIA-GDF - FISCO: ACCORDO COMUNE BOLOGNA-GDF
GUARDIA FINANZA: VARATI NUOVI PATTUGLIATORI
(ANSA) - MARINELLA DI SARZANA (
Le due unita' navali, il guardacoste 'G.2000 Buratti' e il pattugliatore 'G.9 Cinus' sono intitolate rispettivamente alla medaglia d' oro brigadiere Mariano Buratti e alla medaglia d' argento al valor civile finanziere Dario Cinus.
Il pattugliatore Cinus costituisce un ulteriore potenziamento della dotazione organica i mezzi navali della Guardia di finanza e va ad aggiungersi ad un' altra unita' gemella di
Il generale D' Arrigo ha sottolineato come l' ammodernamento della flotta della Guardia di finanza sia utile ''per il contrasto efficiente ed efficace contro i traffici illeciti e per la sicurezza del Mediterraneo che riveste un' importanza strategica per tutta l' Europa''. (ANSA).
CONTRAFFAZIONI:GDF;D'ARRIGO, TRIPLICATI SEQUESTRI IN 3 ANNI
(ANSA) - ROMA, 30 LUG - Salto in avanti ''di dimensioni esponenziali'' per l'industria del falso: i sequestri di prodotti contraffatti da parte della Guardia di finanza sono triplicati, passando da 34 milioni di pezzi del
Peraltro, il dato dei 90 milioni di pezzi sequestrati, ha aggiunto, ''e' superiore alla somma dei sequestri operati dalle dogane di tutti i Paesi dell'Unione europea nel 2005 (75 milioni di pezzi)''. Si tratta, ha spiegato il generale, ''di cifre che danno l'idea delle dimensioni preoccupanti del mercato del falso che, nel nostro Paese, sta erodendo spazi sempre piu' ampi, provocando danni enormi al sistema economico e sociale'' e facendo correre ''rischi gravi per la salute dei consumatori provocati da medicinali, generi alimentari o ricambi meccanici falsificati e insicuri''.
Di fronte a questa situazione,
Secondo il generale D'Arrigo, l'attuale normativa penale in materia di contraffazione risulta ''risulta scarsamente efficace e presenta un livello di deterrenza molto relativo''. Per questo motivo, ha fatto sapere, ''sono in corso approfondimenti specifici da parte di un tavolo di lavoro attivato dall'Alto commissario per la lotta alla contraffazione che avanzera' presto al ministro per lo Sviluppo economico specifiche proposte legislative''.(ANSA).
GDF: RESTAURO MONUMENTO FINANZIERE; D'ARRIGO, E' UN SIMBOLO
(ANSA) - ROMA, 26 LUG - ''Un simbolo per
Il monumento fu inaugurato l'8 dicembre del 1930 ed e' opera di Amleto Cataldi. Il restauro e' costato 450 mila euro circa ed e' durato 14 mesi. Il monumento si trova davanti al Comando generale della Guardia di Finanza in Largo XXI Aprile.
Il generale D'Arrigo dopo aver compiuto un giro intorno al monumento accompagnato dal sindaco di Roma, Walter Veltroni, e dal Soprintendente ai Beni Culturali della capitale, Eugenio
Il comandante della Guardia di Finanza ha piu' volte ringraziato il sindaco Veltroni per l'impegno profuso nel restauro.
Come ha spiegato
GDF: RESTAURO MONUMENTO FINANZIERE; 20M DI PEPERINO E BRONZO
(ANSA) - ROMA, 26 LUG - "Dove
In origine l'opera era dedicata ai finanzieri caduti nel corso della prima guerra mondiale ma successivamente e' diventato il simbolo di tutti i finanzieri caduti nell'esercizio del loro dovere.
Cataldi, che e' autore fra l'altro del monumento agli studenti dell' universita'
Sulla sommita', a venti metri di altezza, e' posta la statua in bronzo che raffigura
Il restauro compiuto (pulitura, lavaggi, stuccature, ecc.) e' stato integrato dalla sistemazione dell'area verde circostante con la messa in opera di un nuovo marciapiede, nuova pavimentazione e riorganizzazione della aiuole. E' stato anche potenziato l'impianto di illuminazione. (ANSA).
RISPARMIO: INTESA BANKITALIA-GDF, COLLABORAZIONE PIU' FORTE
(ANSA) - ROMA, 26 LUG - Il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, e il Comandante generale della Guardia di Finanza, Cosimo D'Arrigo, hanno firmato un protocollo d'intesa, attuativo dell'art. 22 della legge sul risparmio, destinato a regolamentare i rapporti di collaborazione tra le due istituzioni.
L'approvazione del protocollo, spiega una nota della Banca d'Italia, si inserisce nell'ambito di un percorso avviato da tempo dalle due autorita' e costituisce la base di una collaborazione intensa e proficua, anche per l'attenzione che
Il documento definisce regole di cooperazione reciproca in coerenza con le distinte funzioni delle due autorita' e modalita' rapide ed efficaci di scambio delle informazioni e dei documenti, prevede un utilizzo flessibile degli accertamenti ispettivi, individua nel Nucleo speciale di Polizia valutaria della Guardia di Finanza il referente sul piano operativo della Banca d'Italia.
Particolare rilevanza, prosegue la nota, presentano le previsioni che trattano l'attivita' di formazione riservata agli ufficiali della Guardia di Finanza e ai dipendenti della Banca d'Italia. Il documento prevede anche la definizione congiunta di linee strategiche dell'attivita' e incontri periodici di verifica.(ANSA).
FISCO: ACCORDO COMUNE BOLOGNA-GDF TROVA EVASORI CASE RURALI
(ANSA) - BOLOGNA, 26 LUG - Per la prima volta in Italia i 'cervelloni-dati' di un Comune e della Guardia di finanza si sono incrociati e, dopo una selezione a caccia dei casi piu' probabili di evasione Irpef ed Ici su fabbricati rurali, sono riusciti a stanare 103 evasori facendo leva anche sul loro senso civico visto che quasi tutti, rispondendo a un questionario, hanno ammesso le irregolarita'. Merito del protocollo siglato un anno fa dal Comune di Bologna e dalle Fiamme gialle che, sulla base di quanto emerso finora, permettera' il recupero di oltre tre milioni di Irpef e 280 mila di Ici.
Sotto la lente d'ingrandimento sono finiti gli immobili rurali del territorio comunale (complessivamente sono circa 1400, contro gli oltre 51 mila in Provincia) che, nonostante siano censiti nel catasto come 'fabbricati rurali', di fatto non lo sono (in genere sono villette di pregio), perche' non vengono usati per attivita' funzionali all'agricoltura e di conseguenza finiscono per godere dell'esenzione fiscale prevista per quella categoria pur non avendone diritto. Cosi' una volta incrociati i dati dei due enti (cartografie catastali e comunali, foto fatte in loco ecc.) e analizzati i risultati ottenuti, sono stati inviati 490 questionari ad altrettanti proprietari di fabbricati dichiarati 'rurali'. Finora in 119 hanno risposto: di questi 103 (l'86%) sono risultati non in regola con la normativa fiscale e per 72 di loro sono state avviate le procedure per il recupero del denaro. Come ha ricordato il generale di brigata Luciano Carta durante la presentazione alla stampa, un fabbricato rurale (quindi con rendita catastale nulla) non produce redditi ai fini dell'Irpef ne' base imponibile per l'Ici ma se lo stesso immobile fosse accatastato come abitazione e in aggiunta della dimora principale, produrrebbe redditi annuali ai fini Irpef pari a 2.776 euro e un'imposta di 1.055, mentre a una base imponibile Ici di 209.800 euro corrisponderebbe un'imposta di 1.398. Agli evasori scoperti tocchera' pagare anche una sanzione, che va dal 100 al 200% del valore dell'imposta, simile a quella prevista per chi non ha risposto al questionario (''il silenzio segnala comunque un sospetto'' ha fatto notare il sindaco Sergio Cofferati). La collaborazione Comune-GdF potrebbe estendersi presto all'accertamento delle violazioni sul pagamento delle tasse sui rifiuti. (ANSA).