MENO GRADI E PIÙ RESPONSABILITÀ E PROFESSIONALITÀ PER RIFORMARE DAVVERO LA GDF (di Luca Bartaloni)

giovedì 21 giugno 2007

Se mi è consentito di esprimermi liberamente e sulla base della mia esperienza professionale lunga oltre vent'anni (compagnia, nucleo di polizia tributaria, sezione di polizia giudiziaria), dal confronto delle varie esperienze e del modo di lavorare mio attuale con quello dei vari reparti esterni (anche dei Carabinieri e della Polizia di Stato), ritengo quanto segue.

Il punto fondamentale che gioca a sfavore dell' efficienza del Corpo è, senza dubbio, la SFIDUCIA NEI CONFRONTI DEL PERSONALE, che porta l'organizzazione dei reparti a demansionare costantemente il personale dipendente, limitandone drasticamente l'autonomia e le responsabilità.

Basti pensare, ad esempio, a quanti reparti non fanno scrivere agli investigatori l'annotazione di polizia giudiziaria, pur prevista dall’articolo 115 delle disposizioni di attuazione al codice di procedura penale, ma ne riportano il contenuto nella lettera poi inviata a firma del comandante di reparto. Peccato che la lettera del comandante non possa essere utilizzata dall’agente testimone in dibattimento, perché non a sua firma!

Un altro aspetto critico da considerare è l’ECCESSIVO ACCENTRAMENTO DI POTERE E DI CONTROLLO IN CAPO AI COMANDANTI DI REPARTO, che dovrebbero essere o degli incoscienti che firmano senza leggere e riflettere, oppure dei veri e propri "frenatori" che bloccano l'attività del reparto nel tentativo, da un lato, di occuparsi di tutto come richiestogli e, dall'altro, di evitare di avere "troppa carne al fuoco".

Il risultato è che, ad esempio, gli addetti ai Servizi di polizia giudiziaria svolgono un numero di indagini molto inferiore a quello dei pochi agenti delle Sezioni di polizia giudiziaria che operano presso le Procure della Repubblica; le loro testimonianze in dibattimento (che poi sono il fine ultimo di ogni attività investigativa che abbia dato risultato) sono rare e ogni accertamento, anche banale, diventa complicatissimo da attivare nella Guardia di Finanza a causa dell’accentuato formalismo esistente.

Nelle Sezioni di p. g. è tutto molto più semplice. Un esempio? Si fanno accertamenti bancari via fax (che hanno la stessa valenza giuridica), con risposte che arrivano dopo poche ore. Oppure informazioni assunte via fax o via e-mail. Cose impensabili in GdF, col risultato che più che una forza di polizia, sembra di avere di fronte l'esercito dell' Impero d'Austria!).

Rimedi, smilitarizzazione a parte (che comunque male non farebbe), sarebbero secondo me:

1) la concentrazione del personale nei gradi compresi tra gli attuali “marescialli” (ruolo ispettori) e gli attuali “maggiori" (ruolo ufficiali), magari svincolando lo stipendio dal grado per legarlo alla funzione ricoperta ed all'anzianità di servizio prestato senza demerito;

2) una molto maggiore autonomia e responsabilità del singolo, con una suddivisione, di massima, tra il personale investigativo, che farà e relazionerà direttamente alle autorità competenti, previa notizia e coordinamento col personale direttivo (in sostanza: il direttivo avrà il potere di assegnare e di togliere l'attività, più quello del controllo, ma non quello di modificarne a piacimento l'esito o quanto scritto in una relazione, la cui responsabilità dovrà gravare esclusivamente sull'investigatore);

3) consentire l'ingresso del personale direttivo/dirigente solo mediante carriera interna oppure da personale già laureato che frequenti massimo un biennio di scuola di polizia (esempi: personale con laurea triennale più corso, per il personale direttivo od investigativo; laureati magistrali più scuola, per il personale dirigente, che dovrebbe essere ridotto a pochissime unità);

4) eliminazione di tutte le attività di supporto logistico-amministrativo in capo al personale di polizia, per passarle ad impiegati civili, che dovrebbero “risolvere" i problemi, anziché "crearli" (devo andare in missione il giorno X? Presento l'ordine di servizio e il personale amministrativo mi dà l'anticipo, mi dice dove pernottare, mi prenota l'albergo, il volo, il treno eccetera, mentre io mi occupo ESCLUSIVAMENTE dell' investigazione);

5) eliminazione di tutte le attività doppie in capo al Corpo (dogane, ordine pubblico, guardia costiera, polizia di frontiera, polizia stradale, eccetera) per concentrarci solo sull' attività investigativo/amministrativa di ricerca e contrasto all' evasione fiscale e sull'attività investigativo/giudiziaria relativa ai reati affini (riciclaggio, reati relativi alle leggi bancarie, usura, truffe contro l'Unione europea e lo Stato e quant’altro).

So bene che tutto ciò può sembrare un tabù irrealizzabile, ma ogni altra strada mi sembra un inutile palliativo.

LUCA BARTALONI

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