DIRETTORE SALLUSTI, ORA BASTA CON LO STEREOTIPO DELLE "GUARDIE IGNORANTI". (da huffingtonpost.it)

lunedì 04 maggio 2020

Gli stereotipi sono duri a morire e probabilmente aveva ragione da vendere il filosofo William James quando affermava che molta gente crede di pensare mentre sta solo riordinando i propri pregiudizi.

In un editoriale pubblicato ieri su Il Giornale, dedicato al lockdown e alla fase 2 dell’emergenza Coronavirus, il direttore Alessandro Sallusti parla in maniera sprezzante di “congiunti” e “congiuntivi”, scrivendo che entrambi i termini sono difficili da definire per chi non ha almeno tre lauree, “figuriamoci per i ragazzi delle forze dell’ordine che da domani (oggi ndr.), già traballanti sul congiuntivo, dovranno stabilire la verità sul congiunto raggiungibile a norma di legge”.

Un’uscita infelice quella di Sallusti perché richiama il vecchio pregiudizio della “guardia ignorante”.

Il direttore del Giornale, prima di scivolare malamente su chi serve il Paese, bene avrebbe fatto a leggere o rileggere il famoso articolo del 1985 di Indro Montanelli, suo predecessore.

Un pezzo notissimo, dal titolo “Poliziotto allo specchio”, che traccia uno spaccato della percezione del lavoro di un poliziotto americano e si attaglia anche all’Italia.

Malpagati, malvisti, con poche gratificazioni, Montanelli scrive che “solo le persone rispettabili avranno rispetto di voi. Ma le persone rispettabili sono poche e di solito poco coraggiose”.

Ecco, a Sallusti vogliamo dire che le forze di polizia non si aspettano trattamenti speciali, ma di certo tengono alla dignità.

Una dignità che, traballanti del congiuntivo o meno, abbiamo il diritto e il dovere di preservare.

Perché la nostra è una professione sociale delicata quanto indispensabile, che merita doveroso rispetto.

 

 

Fonte: https://www.huffingtonpost.it/entry/nel-2020-per-sallusti-i-poliziotti-sono-ancora-guardie-ignoranti_it_5eafec84c5b639d6e5793b25

 

 

 


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