FISCO:AGENZIA ENTRATE;OK INCASSI IVA 2006,+71% ACCERTAMENTI. GETTITO SALE A 115,8 MLD - EURISPES:ITALIANI DELUSI DA FISCO,PENALIZZATI DA FINANZIARIA

giovedì 01 febbraio 2007

FISCO:AGENZIA ENTRATE;OK INCASSI IVA 2006,+71% ACCERTAMENTI

GETTITO SALE A 115,8 MLD

 

   (ANSA) - ROMA, 26 gen - Anche l'ultimo trimestre dello scorso anno conferma il buon andamento degli incassi Iva: ''Il confronto tra diversi periodi - spiegano dall'Ufficio Studi dell'Agenzia delle Entrate nella nota congiunturale – consente di capire che la ripresa degli scambi sul mercato iniziata nell'ottobre 2005 e' tutt'ora in corso e si e' rafforzata negli ultimi mesi (Iva interna). L'Iva sulle importazioni rimane su alti livelli di crescita ma e' in forte decelerazione risentendo delle recenti quotazioni al ribasso del petrolio e della debolezza del dollaro''.

   In ogni caso ''gli esiti del quarto trimestre 2006 si sono rivelati piu' positivi di quanto si potesse ipotizzare tre mesi fa dal momento che i 113.000 milioni di euro preventivati sono stati abbondantemente superati: l'Iva lorda ha raggiunto 115.867 milioni di euro contro i 106.601 del 2005''. Inoltre lþIva da accertamento e controllo ha registrato una crescita a due cifre: +71,4% negli ultimi dodici mesi''. Anche se – sottolineano dall'Ufficio Studi - ''questo exploit fa apparire piu' contenuta di quanto non sia la crescita del quarto trimestre 2006. La dinamica di questo indicatore va esaminata in un contesto di lungo periodo. I 286 milioni di euro di incassi da accertamento e controllo superano di 55 milioni il valore gia' estremamente elevato registrato nel quarto trimestre 2005. Il valore finale del 2006 rappresenta il massimo assoluto di sempre per l'accertamento e controllo nel settore Iva''.

    Le cifre relative all'Iva da ordinaria gestione (vale a dire l'Iva lorda al netto dell'accertamento e controllo) possono essere invece valutate ''in relazione alle risorse interne (Pil + importazioni - esportazioni). E a fine 2006 l'incidenza dell'Iva lorda sulle risorse interne ha superato di poco il precedente valore massimo registrato nel 2000: 7,82% contro 7,78%. Si tratta di un risultato molto positivo – sottolineano dall'Agenzia - se si considera che, ad eccezione del 2003, il quinquennio 2001-05 aveva registrato flessioni preoccupanti. Rispetto al 2002 si osserva una crescita di 40 punti base, mentre rispetto al 2005 la crescita e' di 27 punti base. Dopo l'accorpamento delle aliquote legali entrato a regime nel 1997 non si sono verificati ulteriori mutamenti significativi su questo versante e pertanto, al netto di effetti di composizione, gli anni dal 1998 in poi possono essere ritenuti omogenei''.

   In conclusione, - spiegano dall'Agenzia - ''nel 2006 l'Iva da ordinaria gestione e' cresciuta dell'8,4% mentre le risorse interne (ritardate di un trimestre) sono cresciute del 4,7%. Per sapere in quale misura il positivo andamento dell'Iva lorda si sia tramutato in crescita dell'Iva netta (rendimento effettivo dell'imposta) si dovranno pero' attendere i dai Istat di fine marzo che, con la pubblicazione dei flussi di contabilita' nazionale del 2006, renderanno note le cifre relative ai rimborsi ed alle compensazioni ai fini Iva''. (ANSA).

 

EURISPES:ITALIANI DELUSI DA FISCO,PENALIZZATI DA FINANZIARIA

 

   (ANSA) - ROMA, 26 gen - Le aspettative di un calo della pressione fiscale sono andate deluse e gli italiani sono piu' o meno convinti che le tasse che hanno pagato siano le stesse, se non di piu', rispetto a quelle pagate negli anni scorsi. Tranne una minima percentuale di chi e' convinto che il peso fiscale si sia ridotto.

   E' quello che emerge dall'ultimo rapporto Eurispes che fotografa, almeno in materia di fisco, un sostanziale scetticismo. Questo anche perche' i cittadini onesti, cioe' quelli che pagano le tasse, si trovano un maggior 'carico' quest'anno di circa il 10% in piu' determinato dalla fortissima evasione. Unica consolazione e' la situazione economica generale che viene percepita in ''leggero miglioramento'' dal 12,1% degli italiani. Mentre per il futuro previdenziale gli italiani esprimono una serie di incertezze.

   - ITALIANI DELUSI DAL FISCO: La sensazione che si registra e' che la delusione o il dissenso, proveniente da determinati ceti sociali, non deriva tanto o non solo dalla durezza di una Finanziaria che si prefigge ambiziosi e condivisibili obiettivi di risanamento, quanto dalla speranza delusa di un forte cambiamento che non c'e' stato e che probabilmente non ci poteva essere, ma che tante aspettative aveva alimentato durante la campagna elettorale.

   - FINANZIARIA: Quasi la meta' degli italiani, ben il 46,8% crede che verra' penalizzato dalle misure fiscali della Finanziaria. Circa un cittadino su quattro, diversamente, ritiene che gli interventi previsti in tema di tasse non lo penalizzeranno. Tuttavia, bisogna evidenziare che il 27,9% del campione non ha un'idea precisa al riguardo.

   - TASSE NON CALERANNO: il 62,4% non crede che nel prossimo futuro vi sara' una riduzione del carico fiscale. Non mancano pero' i fiduciosi: poco meno di tre cittadini su dieci, infatti, ritengono che quanto affermato dal Vice-ministro dell'Economia Visco sia possibile. L'8,5% del campione, infine, non ha un'idea precisa al riguardo.

   - E GLI ONESTI PAGANO: Nel 2007 il maggior carico per gli onesti sara' tra 9,5 e 10 punti percentuali in piu' rispetto alla pressione consueta. In sostanza, a fronte di una pressione ufficiale tra il 42% e il 43%, si nota una pressione effettiva, sui contribuenti che pagano, che oscilla tra il 52% e il 53%.

   - FISCO, NEL 2006 LO STESSO 'PESO': Percezione rispetto al carico fiscale dello Stato sostenuto dalla propria famiglia nel 2006. Il campione si divide quasi a meta' tra quanti (il 43,4%) ritengono che nell'anno appena trascorso il carico fiscale dello Stato sia rimasto pressoche' invariato e quanti, diversamente, ritengono che esso sia aumentato (42,9%). Appena il 2,6% ritiene che il carico sia un po' diminuito.

   - FISCO ED ENTI LOCALI: Anche in questo caso il campione e' praticamente spaccato in due: ad un 42,9% che ritiene che nell'anno appena trascorso il carico fiscale a favore degli Enti locali sia rimasto invariato, si accompagna un 41,4% convinto che sia un po' (30,7%) o nettamente aumentato (10,7%).

   - 425 MLD SOMMERSO: Secondo l'Eurispes l'economia sommersa vale il 28-30% del Pil (pari a 425 miliardi di euro), mentre l'evasione fiscale, pari al 50% del sommerso, arriva a superare i 210 miliardi.

   - SEGNALI DI PICCOLA RIPRESA PER ECONOMIA: Gli italiani intravedono segnali di ripresa nell'economia. Percepiscono un leggero miglioramento dell'economia nel 12,1% dei casi e un netto miglioramento nel 2,1%. Ma resta prevalente la quota dei pessimisti, che complessivamente rappresentano il 51,9% del campione (il 27,8% afferma che c'e' stato un netto peggioramento ed il 24,1% un leggero peggioramento).

   - MA I PREZZI CONTINUANO AD AUMENTARE: Negli ultimi due anni la maggioranza del campione e' convinta che ci sara' un ulteriore incremento dei prezzi (il 47% nel 2007 contro il 46,2% del 2006 e il 36,8% del 2005). La speranza che i prezzi resteranno stabili risulta sempre meno diffusa tra i consumatori, dal 53,9% del 2003  al 39% del 2007.

   - PENSIONI ED INCERTEZZA: Sul futuro dell'attuale sistema previdenziale italiano si registra incertezza. Soprattutto per le condizioni molto difficili della finanza pubblica, visto l'elevato debito pubblico pari a 1.560 miliardi di euro (circa il 108% del Pil), che impediscono in futuro di caricare sull'erario ulteriori deficit.(ANSA).


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