INIZIO INCORAGGIANTE PER IL NUOVO COCER GDF: BUONE DELIBERE E INCONTRI POLITICI DI ALTO LIVELLO

giovedì 05 ottobre 2006

Un buon inizio per il X mandato del Cocer Guardia di finanza.

 

Le prime delibere, infatti, sono state centrate su temi di fondamentale rilievo: il diritto di associazione, il rilancio delle azioni di contrasto all’evasione fiscale, il problema del ridimensionamento degli arruolamenti, l'esigenza di un equilibrato riordino delle carriere, la grave inadeguatezza delle risorse finanziarie, le incertezze della nuova previdenza complementare. Tutte questioni sulle quali l’istituzione e il suo personale si giocano gran parte delle possibilità di crescita e di successo. Per non dire della sensibilità sul tema della trasparenza dimostrata con la richiesta di procedere alla pubblicazione sistematica dei verbali delle riunioni dell'Organismo.

 

Ma il nuovo Cocer sembra possedere in più, rispetto ai precedenti, anche un'altra capacità. Quella di saper stabilire rapporti positivi e costruttivi con le autorità politiche e di governo di più elevato livello.

 

Lo dimostra il fatto che, nei giorni scorsi, i delegati hanno concluso un giro di incontri informali con alcuni vertici governativi e parlamentari quali il sottosegretario alle finanze, Alfiero GRANDI, il presidente della Commissione difesa del Senato, Sergio DE GREGORIO, e il presidente della Commissione difesa della Camera, Roberta PINOTTI.

 

Inoltre, analoghe visite sono già state fissate con il presidente della Commissione bilancio e tesoro, Giorgio BENVENUTO, e con il presidente della Commissione attività produttive della Camera, Daniele CAPEZZONE, mentre si è in attesa di conoscere la data del primo incontro con il ministro  PADOA SCHIOPPA e il viceministro VISCO.

 

In ogni occasione, il Cocer sta ribadendo con determinazione l'esigenza di riforme urgenti e profonde per trasformare la Guardia di finanza in un organismo moderno in grado di rispondere alle nuove esigenze del paese, che non può fare a meno di nuovi organismi rappresentativi del personale realmente democratici e finalmente autonomi dalla gerarchia.

 

Infine, va notato come osservazioni e richieste siano formulate con cortesia e rispetto per gli autorevoli interlocutori, ma anche in modo diretto, chiaro e senza timori reverenziali. 

 

Così, ad esempio, in una nota diffusa oggi si legge che è stato rappresentato al senatore DE GREGORIO e all’onorevole PINOTTI "il disagio e la mortificazione" che il Cocer ha provato “per la consultazione-farsa avvenuta a Palazzo Chigi in occasione della presentazione delle linee guida della legge Finanziaria 2007 da parte del Governo”. Ed è stata anche sottolineata l’esigenza di abrogare la circolare del luglio 2003 - di assai dubbia legittimità - con la quale l’allora Ministro della Difesa ha imposto alle “associazioni miste” di nuova formazione (quelle composte, cioè, da cittadini comuni e cittadini militari) di dotarsi della preventiva autorizzazione del Ministro della Difesa.

 

Ci auguriamo che tale slancio non si attenui strada facendo e che i delegati sappiano marciare in modo coeso e determinato sulla strada delle riforme.

 

G.F.


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