FISCO: TEMPO DI 730 - CALCIO: FUORI POLIZIOTTI, NEGLI STADI SOLO STEWARD - SICUREZZA: SI' CHIUSURA LOCALE PER RISSA SE INIZIATA DENTRO

lunedì 16 aprile 2007

FISCO: TEMPO DI 730; ATTENTI A ICI, NOVITA'PER SEPARATI

LIEVE ANTICIPO SCADENZE; C'E' ANCHE ACCONTO PER IRPEF COMUNI

 

   (ANSA) - ROMA, 14 APR - L'Irpef a credito potra' essere richiesta in rimborso o essere utilizzata per pagare l'Ici, anche con il modello 730. Quest' anno, poi, la compilazione del modulo ''semplificato'' richiedera' qualche attenzione in piu': bisogna inserire i dati dei versamenti Ici; i separati dovranno indicare il codice fiscale del coniuge che ottiene gli alimenti; gli sconti per le ristrutturazioni richiedono un piccolo slalom tra le date per risalire alla percentuale giusta della deduzione da applicare.

   E' tempo di dichiarazioni e l' operazione 730 entra nel vivo. Lo scorso anno aveva interessato 13 milioni di contribuenti e ci sono ancora 1,5 milioni di contribuenti che potrebbero preferire questa ''dichiarazione semplificata'' al modello Unico. L'Agenzia delle Entrate ha cosi' diffuso un piccolo vademecum per la compilazione del 730 ricordando che tra le novita' c'e' anche la possibilita' di indicare un domicilio diverso da quello della residenza per le comunicazioni dell'amministrazione finanziaria e il debutto dell'acconto Irpef per le addizionali comunali.

   CAMBIANO LE DATE: Il fisco gioca d'anticipo per le dichiarazioni dei redditi. Il 730 deve essere consegnato al sostituto d'imposta entro il prossimo 30 aprile, mentre c'e' tempo fino al 31 maggio se ci si rivolge a un Caf o a un professionista (prima la scadenza era il 15 giugno).

   L'ICI SI PAGA CON IL CREDITO IRPEF: I contribuenti - ricordano alle Entrate - potranno utilizzare l'eventuale credito Irpef risultante dalla dichiarazione per pagare l'Ici dovuta per il 2007. Il credito eccedente l'importo Ici sara' rimborsato in busta paga o con la pensione. In caso di dichiarazione congiunta i coniugi possono scegliere autonomamente se utilizzare il credito Irpef per pagare l'Ici. Se il credito e' insufficiente il contribuente al momento della presentazione del modello di pagamento F24 dovra' effettuare il versamento della differenza dovuta. In ogni caso andra' presentato il modello F24, anche se la compensazione e' uguale a zero. E questo potrebbe rappresentare un ostacolo per i contribuenti.

   I DATI DELL'ICI: L'altra novita' che riguarda l'Ici e' che, sia nel 730 sia su Unico, bisognera' indicare l'importo complessivo dell'imposta comunale dovuta per l'anno 2006, suddividendola per ciascun immobile. Inoltre va indicato il codice del comune nel quale l'immobile e' ubicato.

   SEPARATI: Piccola ma importante novita' per i separati e i divorziati. Il coniuge che versa gli assegni di mantenimento dovra' infatti indicare il codice fiscale del beneficiario. Servira' ovviamente per fare controlli incrociati e chi non indica il codice fiscale dell'ex coniuge non puo' scontare l'importo versato.

   DOMICILIO, SI SCEGLIE: E' possibile per il contribuente indicare un domicilio, diverso dalla residenza, al quale il fisco puo' notificare richieste di dati, chiarimenti, accertamenti. In pratica si potra' indicare anche l'indirizzo del proprio commercialista.

   ACCONTO ANCHE PER IRPEF COMUNI:  Debutta nel 730 l'acconto dell'addizionale comunale Irpef corrisposto per l'anno 2007. Da quest' anno e' previsto un apposito spazio nel quadro relativo ai redditi di lavoro dipendente nel quale va riportato l'importo dell'acconto (che si ricava dal Cud).

   RISTRUTTURAZIONI, ATTENTI ALLA DATA: Per usufruire correttamente degli sconti per le ristrutturazioni bisognera' fare uno slalom tra date e caselle. L'Agenzia delle Entrate spiega che i contribuenti dovranno specificare, relativamente all'anno 2006, il periodo in cui sono state fatturate le spese. In particolare, l'agevolazione spetta nella misura del 41 per cento se la spesa e' relativa a una fattura emessa nel periodo compreso tra il 1ø gennaio e il 30 settembre; se invece la spesa si riferisce a fatture emesse in data antecedente al 1ø gennaio 2006 o a partire dal 1ø ottobre 2006, e' prevista una detrazione del 36 per cento. (ANSA).

 

PROTOCOLLO AMATO-ABETE-PETRUCCI, PREVISTI CORSI DI FORMAZIONE

 

   (ANSA) - ROMA, 12 APR - Fuori i poliziotti, dentro gli steward. Saranno gli ''addetti alla pubblica incolumita' presso gli impianti sportivi'' a gestire la sicurezza all'interno degli stadi, mentre le forze dell'ordine si occuperanno di vigilare all'esterno. E' l'obiettivo del protocollo d'intesa siglato oggi al Viminale dal ministro dell'Interno, Giuliano Amato, dal presidente del Coni, Gianni Petrucci e dal presidente della Figc, Giancarlo Abete.

   MODELLO INGLESE FA SCUOLA - E' il modello a inglese a fare scuola. Per la partita Roma-Manchester all'Olimpico, e' l'esempio di Amato, ''c'erano soltanto 60 steward, mentre al ritorno nella citta' inglese gli addetti erano 1.500, con un effetto palesemente diverso''. Il risultato e' stato che mentre a Roma ci sono stati scontri sugli spalti tra polizia e tifosi inglesi, con cariche e manganellate, a Manchester tutto e' filato liscio, almeno all' interno dello stadio. Gli addetti hanno il compito di presidiare i varchi di accesso all'impianto, verificare il possesso di regolare biglietto da parte degli spettatori ed instradarli verso i posti.

   STEWARD SI DIVENTA, VIA A CORSI FORMAZIONE – Naturalmente steward non ci si improvvisa. ''Non possiamo - ha spiegato il ministro - prendere 1.500 persone e metterle negli stadi con la pettorina da addetti. Occorre una formazione adeguata''. E il protocollo prevede infatti specifici corsi di addestramento a cui concorrera' il Dipartimento di pubblica sicurezza. I club dovranno stare molto attenti a questo aspetto, perche' la mancata osservanza degli obblighi di reclutamento e di formazione degli steward comportera' il mancato ottenimento della licenza per l'ammissione ai campionati.

   A GIUGNO PRIMI CORSI - Il Coni, ha annunciato Petrucci, mettera' a disposizione gli impianti dell'Acqua Acetosa per la formazione di circa 70-75 capi steward con un impegno economico di 150 mila euro. Il primo corso si svolgera' dall'11 al 16 giugno prossimi. ''Lo faremo - ha sottolineato - a spese nostre, perche' rispettiamo l'impegno preso subito dopo la tragica morte di Filippo Raciti e speriamo di poter importare questo modello anche negli altri sport di massa come il basket o la pallavolo''.

  QUESTORI VERIFICHERANNO ATTIVITA' - Saranno le singole societa' sportive ad individuare gli steward per le singole partite; i questori provvederanno a raccogliere gli elenchi degli steward e ad accertarne i requisiti, verificando che nei loro confronti non penda il Daspo, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive ed a disporre puntuali verifiche sull'attivita' degli addetti, che dovranno operare sotto il controllo di personale delle forze di polizia. La Figc, da parte sua, nominera' il Coordinatore nazionale degli steward, che partecipera' all'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.

   ALMENO 1 STEWARD OGNI 250 PERSONE - Gli steward, ha osservato Amato, ''dovranno anche essere sufficientemente numerosi per non far venire neanche la voglia di sommovimenti all'interno dello stadio''. Il presidente dell' Osservatorio, prefetto Antonio Manganelli, ha quantificato in almeno un addetto ogni 250 spettatori il rapporto da rispettare. Proprio l' Osservatorio ha costituito oggi un gruppo di lavoro che, entro 30 giorni, formulera' proposte per disciplinare le modalita' di selezione degli aspiranti steward, la loro formazione ed il loro equipaggiamento e predisporra' le linee guida per la stesura di un Manuale di comportamento del personale. Gia dalla prossima stagione, secondo Manganelli, ''dovremmo essere a norma''. (ANSA).

 

SICUREZZA: SI' CHIUSURA LOCALE PER RISSA SE INIZIATA DENTRO

 

   (ANSA) - ROMA, 13 APR - E' legittima la chiusura di un locale a seguito dello scoppio di una rissa tra, anche se le persone coinvolte ''hanno proseguito e consumato all'esterno del locale la rissa accesa da un diverbio all'interno''. Quello che conta e' infatti ''l'ordine e la sicurezza pubblica in quanto, precludendo per un certo tempo l'accesso al locale, viene anche eliminata la principale ragione di aggregazione in loco di soggetti animati da intenti violenti''.

   Il principio e' stato sancito dal Consiglio di Stato in una sentenza, con la quale e' stato confermato il verdetto del Tar dell'Emilia Romagna, sfavorevole alla titolare di una sala giochi che aveva impugnato il decreto del Questore di Rimini con cui era stata sospesa per trenta giorni la licenza della sala ''a causa dello scontro fra gruppi di giovani italiani e albanesi, abituali frequentatori della sala''.

   Secondo il Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza ricorrono ''i presupposti per la sospensione della licenza di un esercizio correlata al verificarsi di tumulti o gravi disordini, o nel caso in cui il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o costituisca, comunque, un pericolo per l'ordine pubblico''. E' stata percio' considerata irrilevante l'obiezione della titolare sul fatto incontestato che i disordini e i tumulti piu' gravi erano avvenuti all'esterno del suo locale, dopo che i giovani albanesi si erano allontanati per tornare armati di corpi contundenti. Inutilmente la titolare aveva anche sostenuto che il Questore avrebbe potuto adottare provvedimenti nei confronti dei soggetti coinvolti nella rissa e non nei suoi.

   Secondo il Consiglio di Stato cio' che conta ''e' l'esigenza obiettiva di tutelare l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, indipendentemente da ogni responsabilita' dell'esercente; cio' che rileva, infatti, nella ratio del legislatore, e' l'effetto dissuasivo sui soggetti indesiderati, i quali da un lato sono privati, per qualche tempo, di un luogo di abituale aggregazione, dall'altro sono resi avvertiti della circostanza che la loro presenza in detto luogo e' oggetto di attenzione da parte delle Autorita' preposte''.(ANSA).


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