FISCO: BANKITALIA; EVASIONE E' GRAVISSIMA PER 76% ITALIANI - FISCO:VISCO;+37,7 MLD ENTRATE NEL 2006, 8,6 MLD NON PREVISTE - AGENZIA ENTRATE, SI RIAPRE STAGIONE 5 PER MILLE - SICUREZZA STRADE:ALCOL-DROGA,ARRESTO E 12000 EURO MULTA

domenica 11 marzo 2007

FISCO: BANKITALIA; EVASIONE E' GRAVISSIMA PER 76% ITALIANI

CRESCE PERCENTUALE (24%) DI CHI LA CONSIDERA PROBLEMA MARGINALE

 

   (ANSA) - ROMA, 9 MAR - La maggior parte degli italiani (tre su quattro) giudica il fenomeno dell'evasione fiscale un problema grave o gravissimo per lo Stato ma uno su quattro lo ritiene un problema come altri o addirittura marginale. Ma la stragrande maggioranza chiede una dura lotta all' evasione (il 37% chiede di aumentare i controlli) e critica (29%) come una dimostrazione di debolezza il ricorso ai condoni.

   E' questo il risultato di uno studio della Banca d'Italia di Luigi Cannari e Giovanni D'alessio, che hanno tastato il polso agli italiani (lo studio e' stato fatto su oltre 3.796 capifamiglia) sulla percezione della gravita' del fenomeno. Il tema e' delicato, cosi' gli intervistatori non hanno chiesto a direttamente ai contribuenti la loro fedelta' tributaria, ma hanno aggirato l' ostacolo chiedendogli un parere spassionato sul ricorso all' evasione da parte degli altri cittadini. Come dire, le percentuali sono basate su opinioni, non su dati di fatto.

   La percentuale degli italiani che considerano grave o gravissima l'evasione, pur essendo consistente, si e' pero' ridotta negli anni: dall'83,2% del 1992 al 76,3% del 2004. Aumenta invece il numero di chi ritiene il problema 'marginale' o 'come gli altri': il 16,7% nel 1992, il 23,8% nel 2004. L'evasione e' considerata grave o gravissima leggermente meno nel Sud e Isole (dove il 70% degli intervistati giudica il fenomeno grave o molto grave) e tra i lavoratori indipendenti (72%); una maggiore gravita' viene invece percepita tra i laureati, i dirigenti e gli occupati nella P.A. (tra l'83 e l'85%). Il valore della propensione all'evasione per le diverse tipologie di intervistati e' piu' elevato per i lavoratori indipendenti (piu' per i lavoratori autonomi che per i liberi professionisti) che per i dipendenti; per questi ultimi assume valori maggiori per gli operai e piu' bassi per i dirigenti e direttivi. L'atteggiamento nei confronti dell'evasione fiscale tende inoltre a divenire via via meno favorevole al crescere del livello di istruzione. Per eta', i giovani sono la classe che risulta piu' favorevole all'evasione fiscale.

   Quanto alla capacita' di controllo non e' ritenuta sufficiente dalla maggioranza degli intervistati, che segnala l'esigenza di incrementare l'attivita' di accertamento dell'Amministrazione fiscale. Circa gli strumenti da adottare per la lotta all'evasione fiscale, gli intervistati segnalano con maggiore frequenza la necessita' di aumentare i controlli, di inasprire le sanzioni in danaro e di controllare i cittadini con elevato tenore di vita. Al campione sono inoltre state poste alcune domande sui condoni. Circa le motivazioni, gli intervistati segnalano in prevalenza la necessita' di recuperare i tributi persi a causa del fenomeno dell'evasione (37%); e' diffusa pero' la percezione che i condoni siano un atto di debolezza dello Stato, che li concede perche' impotente nei confronti degli evasori (29%) o perche' sono richiesti dalle categorie che evadono (25%). Ridotte le percentuali di coloro che ritengono che i condoni vengono concessi quando lo Stato aggrava le sanzioni, o rende piu' efficace i controlli, e vuole consentire al contribuente di mettersi in regola (10%) o per eliminare le controversie tributarie pendenti. Il giudizio sui condoni vede prevalere (50%) coloro che ritengono che il condono sia una pratica ingiusta, contro il 35% che la ritiene giusta e la restante parte che non esprime opinione al riguardo.(ANSA).

 

 

FISCO:VISCO;+37,7 MLD ENTRATE NEL 2006, 8,6 MLD NON PREVISTE

 

   (ANSA) - ROMA, 7 MAR - Nel 2006 le entrate tributarie della pubblica amministrazione sono cresciute di 37,7 miliardi: 29 erano gia' previsti nella Relazione Previsionale e Programmatica di settembre mentre 8,6 miliardi risultano in aggiunta a quanto stimato. Lo ha detto il vice ministro per l' Economia, Vincenzo Visco durante un' audizione alla Camera.

L'incremento delle entrate dello scorso anno - ha spiegato il viceministro - e' del 9,5% rispetto al 2005. ''In valori assoluti - ha aggiunto - la crescita delle entrate tributarie della Pa rispetto al 2005 e' stata di 37,7 miliardi: circa 29 miliardi erano gia' inclusi nelle stime per il 2006 della Relazione Previsionale e Programmatica di settembre; 8,6 miliardi risultano in aggiunta a quanto allora stimato''.

   Di questi 8,6 miliardi extra: 3,5 sono dovuti ad un aumento delle entrate lorde dello stato, 2,5 sono dovuti a minori rimborsi, compensazioni ed altre poste correttive e circa 2,6 a maggiori entrate degli enti locali''.(ANSA).

 

FISCO: AGENZIA ENTRATE, SI RIAPRE STAGIONE 5 PER MILLE

 

   (ANSA) - ROMA, 6 MAR - Si riapre la stagione del cinque per mille e sul sito Internet dell'Agenzia delle Entrate e' possibile scaricare il modello 2007, le istruzioni e il software.

   Lo annuncia l'Agenzia spiegando che tre sono le tipologie quest'anno dei soggetti che si possono proporre come aventi diritto al beneficio del cinque per mille destinato dai contribuenti al sostegno di attivita' di rilevanza sociale: Onlus, associazioni di promozione sociale e associazioni riconosciute; enti della ricerca scientifica e dell'Universita'; enti della ricerca sanitaria.

   Per ciascuna tipologia e' prevista la redazione di uno specifico elenco: il primo, curato dall'Agenzia delle Entrate, sara' formato sulla base delle domande di iscrizione; per gli enti della ricerca scientifica e sanitaria, invece, saranno i dicasteri competenti - dell'Universita' e Ricerca, e della Salute - a predisporre gli elenchi e a trasmetterli in via telematica all'Amministrazione finanziaria. Intanto, in attesa del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che disciplinera' la materia, e' gia' sin d'ora possibile presentare domanda di iscrizione - tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline), o tramite gli intermediari abilitati - nell'elenco riguardante le Onlus, le associazioni di promozione sociale e le associazioni riconosciute. Anche le organizzazioni gia' presenti negli elenchi del 2006 devono presentare la domanda d'iscrizione per il 2007, secondo le nuove procedure. Sul sito Internet www.agenziaentrate.gov.it, sono da oggi disponibili il nuovo modello di iscrizione, le istruzioni e il software per la compilazione.(ANSA).

 

SICUREZZA STRADE:ALCOL-DROGA,ARRESTO E 12000 EURO MULTA

CDM APPROVA PIANO BIANCHI, CAMBIERANNO ANCHE PATENTE E PUNTI

(di Paolo Rubino)

 

   (ANSA) - ROMA, 7 MAR - Quindici ''misure rapide'', a partire da multe-shock: fino a 12 mila euro, ma anche l'arresto fino a sei mesi, per la guida sotto l'effetto di alcol o droga. Cosi' il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, vuole imprimere una svolta sul fronte della sicurezza stradale, superando ''il sistema delle azioni impiegato sino a oggi'' che ''si e' rivelato insufficiente o, come nel caso della patente a punti, di breve momento''. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il suo piano sintetizzato nelle 10 pagine di un atto di indirizzo. Con misure da con misure da varare immediatamente e attuare al massimo entro un anno, parte di un piano piu' ampio e articolati, cambieranno le multe, ma anche le patenti ed il meccanismo dei punti. Presto, gia' per il prossimo Consiglio dei ministri, le misure proposte verranno tradotte nel testo del primo decreto legge.

   Bianchi ha presentato a Palazzo Chigi un quadro allarmante: un tasso di mortalita' ''al di sopra della media Ue'' (9,1 morti ogni 100mila abitanti), ed un costo sociale pari al 2,5% del Pil, 30,6 miliardi l'anno. Ed ha proposto, si legge nel documento, ''modifiche strutturali di strategie e azioni'', e ''nuovi strumenti''. L'obiettivo e' ''una decisa accelerazione'' del trend, degli ultimi anni, di riduzione delle vittime della strada. L'inasprimento delle sanzioni e' tra le misure di immediata attuazione: '''Proporzionalmente al rischio'' aumentera' la durata di sospensione della patente, si arrivera' alla confisca del veicolo, ed a nuove ''forme di pena alternative'', come l'obbligo a svolgere servizi di utilita' sociale, ed in particolare assistenza a vittime di incidenti stradali che siano rimasti inabili.

   Per le patenti verra' introdotto un diverso ''principio di gradualita''', come previsto dalle direttive Ue, ''in modo da consentire l'uso dei mezzi di trasporto piu' potenti e impegnativi attraverso patenti di guida alle quali si puo' accedere solo attraverso esami progressivamente piu' impegnativi e dopo un prefissato periodo di esperienza nel livello precedente''. Cambia anche la tabella dei punti, con una focalizzazione ''sui comportamenti di guida a elevato rischio'', ma anche rivedendo i meccanismi di riassegnazione, e prevedendo controlli piu' rigidi.

   Piu' severita' anche per i giovanissimi, con l'introduzione dei punti per la patente ''AM'' per ciclomotori e minicar. E per guidare le ''macchinette'', cosi' le chiama il ministro (nel documento ''quadricicli leggeri''), e' previsto un innalzamento dell'eta' minima a 16 anni. Bianchi vuole anche una ''cura d'urto'' per ''la messa in sicurezza delle dodici strade piu' pericolose'' di Italia, un ''piano di azione dedicato'' alla sicurezza  per ''i conducenti dei veicoli a due ruote'', un ''progetto citta' sicure'' per le aree urbane. Misure ad hoc, coinvolgendo i mobility manager delle imprese, anche per ridurre gli incidenti che ''accadono a lavoratori che vanno o tornano dal lavoro'': le statistiche indicano che sono quelli che determinano ''la maggior parte delle vittime''. Si pensa ad ''un premio annuale per le amministrazioni locali che hanno ottenuto i migliori risultati'', e ad un monitoraggio ''per impegnare nel modo piu' efficace le risorse finanziarie''. Tutto in un quadro di programmazione, con progetti focalizzati anche sulla formazione, e iniziative di informazione e sensibilizzazione.

   Il Governo vuole agire a tutto campo, dai limiti di velocita' alla segnaletica stradale, anche perche' sia chiaro che l'obiettivo e' ''fare sicurezza'' e non ''fare cassa''. Vuole ''assicurare la certezza della sanzione'', ma anche disincentivare i ''comportamenti opportunistici da parte di alcune amministrazioni locali che utilizzano il codice solo per aumentare gli incassi delle sanzioni pecuniarie''.(ANSA).


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