FISCO: GDF IMPERIA,SE TESSERA A CLUB COSTA E' INDICE REDDITO - AFGHANISTAN: 2.000 MILITARI ITALIANI TRA KABUL ED HERAT - 8 MARZO: FIAMME GIALLE; ATLETE SERVITE DA COLLEGHI

domenica 11 marzo 2007

FISCO: GDF IMPERIA,SE TESSERA A CLUB COSTA E' INDICE REDDITO

 

   (ANSA) - GENOVA, 8 MAR - ''L' iscrizione a club o ad associazioni puo' essere un parametro utile nelle verifiche sulla capacita' contributiva. Ma se e' vero che iscriversi al Rotary costa mille euro l'anno, allora non e' un elemento utilizzabile'': il ten. col. Salvatore Paladini, comandante delle Fiamme Gialle della provincia di Imperia, ridimensiona l'allarme suscitato dalle richieste di informazioni fatte dai suoi militari nell' ambito delle disposizioni sull' anagrafe tributaria introdotta dal decreto Visco-Bersani.

   L' iniziativa, avviata autonomamente dal nucleo provinciale della Guardia di Finanza di Imperia e di cui da' notizia oggi ''Il Giornale'', ha suscitato la protesta del presidente del Rotary di Imperia che ha parlato di ''Stato di Polizia''. ''Oggi in media - dice Musso -, l'iscrizione a un club come il nostro oscilla fra i 700 e i 1.200 euro l'anno, ovvero non piu' di 100 al mese. Seguendo la stessa logica, allora anche tutti i fumatori dovrebbero essere controllati perche' probabilmente spendono mensilmente una cifra equivalente''.

   ''Non ho ancora ricevuto una risposta dal Rotary - precisa il comandante delle Fiamme Gialle di Imperia - ma se e' vero quanto dichiarato dal Presidente alla stampa, non e' alta. Per altri club pero' potrebbe essere un indice della capacita' contributiva da verificare con altri elementi quali l' auto di grossa cilindrata, lo yacht, i cavalli. A volte sono riferiti a persone che dichiarano redditi molto bassi''. (ANSA).

 

AFGHANISTAN: 2.000 MILITARI ITALIANI TRA KABUL ED HERAT

 

   (ANSA) - ROMA, 8 MAR - I militari italiani di cui il Parlamento ha autorizzato la partecipazione ad Isaf, la missione della Nato in Afghanistan, per il secondo semestre 2006, sono 1.938. Due i contingenti principali, nella capitale Kabul e ad Herat, nell'ovest del Paese.

   A Kabul, in particolare, dove gli italiani sono circa 1.100, l'Esercito e' presente con una unita' di supporto, un reparto per la protezione del Comando di Isaf, un reparto logistico, uno di genieri, uno delle trasmissioni, un'aliquota Nbc (per la bonifica da aggressivi nucleari, biologici e chimici), personale di collegamento e di staff inserito nella catena di Comando della missione. Italiana anche una unita' di manovra, che contribuisce alla sicurezza nell'area di Kabul. Nella capitale afgana c'e' anche una componente elicotteristica con sei AB212: 3 dell'Aeronautica e 3 della Marina militare.

   Un'ulteriore componente aeronautica e' schierata ad Abu Dhabi e costituisce il reparto distaccato della 46/a aerobrigata: con 3 velivoli da trasporto C130J assicura il ponte aereo logistico con il teatro di operazioni.

   Ad Herat, invece, con circa 800 militari schierati, l'Italia coordina la base di supporto logistico (Fsb) e i quattro Prt della regione ovest del Paese (quei Team di ricostruzione con cui la Nato punta ad estendere la presenza della missione Isaf in tutto l'Afghanistan): oltre a quello di Herat, gestito direttamente dagli italiani, quelli di Farah, Badghis e Ghor. Il generale Antonio Satta e' il Regional command west, cioe' il comandante di tutte le forze Isaf che operano nell'area occidentale del Paese. Il contributo militare e' fornito essenzialmente dall'Esercito, con la Task force Lince, che gestisce il Prt di Herat, e dall'Aeronautica, con la task force Aquila, che contribuisce alla gestione della Fsb, a comando spagnolo. Presente ad Herat anche un Task group di Forze speciali italiane ed un nucleo di 10 militari della Guardia di Finanza per addestrare la polizia doganale afgana. Presto arriveranno anche tre aerei senza pilota Predator e un aereo C-130 da trasporto.

   Dall'inizio della missione sono otto i militari italiani rimasti uccisi in Afghanistan per incidenti o attentati; un altro e' morto per infarto. (ANSA).

 

8 MARZO: FIAMME GIALLE; ATLETE SERVITE DA COLLEGHI

 

   (ANSA) - ROMA, 8 MAR - Un otto marzo speciale per le atlete delle Fiamme Gialle, con un pranzo nella sede del Centro Sportivo della Guardia di Finanza a Castelporziano servito da camerieri d'eccezione: i loro colleghi uomini. Tra le atlete gialloverdi presenti Antonietta Di Martino, fresca di medaglia d'argento nel salto in alto agli europei indoor di Birmingham nello scorso fine settimana, l'ex campionessa di sci Isolde Kostner e la judoka Lucia Morico, bronzo alle Olimpiadi di Atene nella categoria 78 kg.

   A servirle a tavola, fra gli altri, Nicola Vizzoni, il martellista argento alle Olimpiadi di Sydney nel 2000, e Laurent Ottoz, primatista italiano dei 110 hs. Al termine, premi simbolici ed applausi per i migliori piatti e il servizio piu' efficiente, riconoscimento assegnato allo stesso Vizzoni. (ANSA).


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