"DALLA LAMENTELA ALL'IMPEGNO", INIZIATIVA DEL DIRETTIVO FICIESSE PER I SOVRINTENDENTI, COSTITUITO UN COMITATO PER INSERIRE SUBITO DELEGATI NEL COCER, SEGNALARE DISCRIMINAZIONI, FARE PROPOSTE SUL RIORDINO E PUBBLICARE UN LIBRO BIANCO

sabato 03 marzo 2007

Si è tenuto sabato scorso a Bologna il direttivo nazionale dell’associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà.

Il direttivo ha innanzitutto discusso delle recenti notizie di cronaca relative all’arresto di alcuni presunti terroristi risultati iscritti alla Cgil e immediatamente espulsi dalla confederazione. Si è osservato come strategie di infiltrazione negli ambienti sindacali siano state tentate anche negli anni caldi del terrorismo di sinistra e che sono coerenti con l’esigenza delle organizzazioni criminali di conoscere cosa avviene e cosa si pensa negli ambienti di lavoro al fine di orientare politiche e azioni e cercare di alimentare l’odio e il rancore sociale. Il sindacato dimostrò già allora di possedere al suo interno gli anticorpi per bloccare efficacemente questi tentativi e vi fu chi, proprio all’interno della Cgil, pagò con la vita la sua opposizione al terrorismo (Guido Rossa fu ucciso per aver denunciato azioni di volantinaggio dei brigatisti all’interno degli stabilimenti).

Il direttivo ha deciso all’unanimità di esprimere alla Cgil la più ampia solidarietà, ricordando la sua centenaria storia di lotte e di sacrifici per dare dignità e diritti ai lavoratori e di rendere omaggio ai sindacalisti che, insieme a giudici, agenti delle forze di polizia e cittadini di diverse professioni, si sono impegnati fino all’estremo sacrificio per isolare e battere la metastasi terrorista.

E’ stato poi affrontato il gravissimo problema del ruolo sovrintendenti della Guardia di finanza, che, non avendo neppure un solo delegato presso l’Organismo centrale della rappresentanza militare, sono fortemente penalizzati, peraltro proprio in un momento in cui si stanno per prendere decisioni fondamentali per il riordino delle carriere.

L’ultimo esempio di disattenzione si è verificato solo qualche settimana fa, quando il Cocer-Gdf ha prodotto un documento per la Commissione Difesa del Senato nel quale si rappresenta la necessità di privilegiare nei futuri arruolamenti i ruoli ufficiali ed ispettori “che per il bagaglio professionale e le qualifiche giuridiche possedute (ufficiali di polizia tributaria) possono essere appieno impiegati nell'espletamento dei primari compiti di istituto”, dimenticando clamorosamente i sovrintendenti che possiedono le medesime qualifiche.

Inoltre, è stato osservato che giungono da tutta Italia segnalazioni di discriminazioni nei confronti del ruolo con riferimento all’impiego, ai criteri di assegnazione di alloggi, ai concorsi per l’accesso al ruolo ispettori, eccetera.

Alla luce di quanto sopra il direttivo ha deciso di varare l'iniziativa denominata "DALLE LAMENTELA ALL'IMPEGNO", con l’immediata costituzione del COMITATO FICIESSE PER I SOVRINTENDENTI, formato dai seguenti soci:

-         Domenico Belcastro (Genova);

-    Stefano Castelli (Bologna);

-    Dario Dal Mut (Imperia);

-         Antonio Gravinese (Lecce);

-         Lorenzo Martinelli (Palermo);

-         Francesco Scarlino (Bologna);

-         Gianluca Taccalozzi (Roma).

Il Comitato ha il compito di:

1)     adoperarsi per l’emanazione urgente di un provvedimento legislativo che consenta l’immediata integrazione dell’attuale Cocer con rappresentanti dei sovrintendenti;

2)     dare pubblicità alle notizie di discriminazioni che si verificano in ogni parte d’Italia, chiedendo a tal fine la collaborazione di tutti gli iscritti e simpatizzanti dell’associazione;

3)     elaborare proposte in materia di impiego, avanzamento e riordino delle carriere dei sovrintendenti, avvalendosi anche in questo caso della collaborazione di chi è vicino all’associazione;

4)     assumere ogni iniziativa utile per evitare ulteriori danni;

5)     pubblicare in un LIBRO BIANCO l’elenco delle discriminazioni accertate, le iniziative prese, le proposte avanzate, i risultati raggiunti e i nomi delle personalità che hanno dato un apporto per la soluzione del problema.

Ficiesse invita tutti coloro che condividono l’iniziativa e ritengono di poter essere utili a prendere contatti diretti con i componenti del Comitato Ficiesse per i sovrintendenti ai recapiti che saranno pubblicati nei prossimi giorni sul sito.

Si è poi passati a esaminare la situazione politica con riferimento alla riforma della legge sulla rappresentanza militare.

In merito, è stato comunicato che sono quasi conclusi i lavori del Tavolo tecnico-politico interassociazioni costituito con Amid e Assodipro, con un documento di principi e un articolato che tra breve saranno resi pubblici e proposti all’attenzione delle forze politiche e degli ambienti interessati al tema.

Ficiesse dovrà intensificare, a tal fine, i rapporti con i rappresentanti dei partiti per sensibilizzarli in merito all’esigenza di alzare in modo significativo il livello di tutela dei lavoratori militari e chiederà alle formazioni politiche che hanno preso impegni precisi in campagna elettorale di tener fede a quanto scritto nei loro programmi e a quanto detto dai loro dirigenti.

Sull’apertura di nuove sezioni territoriali, la segreteria ha comunicato che stanno pervenendo richieste da diverse città d’Italia, sia del nord che del centro e del sud. Si ritiene perciò necessario fornire un miglior supporto informativo da parte dell’associazione anche per omogeneizzare le procedure da seguire. A tal fine sarà creata nei prossimi giorni una rete di referenti contattabili attraverso il sito dalle persone interessate a aprire articolazioni locali di Ficiesse.

E’ stato osservato che non ci sono gerarchie tra le sezioni, che infatti sono tutte definite “territoriali”. Il che vuol dire che è possibile creare una sezione Ficiesse anche in città che non siano capoluoghi di provincia o di regione. Eventuali esigenze di contatto con enti ed istituzioni regionali potranno essere soddisfatte attraverso la costituzione di coordinamenti regionali.

In merito, infine, alle attività di sostegno informativo è stata manifestata l’esigenza di creare delle strutture permanenti in grado di dare, a chiunque ne abbia bisogno, informazioni su questioni ricorrenti o su questioni specifiche.

Particolare favore ha avuto la notizia che si stanno intensificando i rapporti di collaborazione con altre associazioni quali, innanzitutto, il Sindacato Pensionati Italiani della Cgil (SPI) e Cittadinanza Attiva, che hanno dimostrato un forte interesse per i contenuti del documento “Contribuenti per scelta”.

 


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