ITALIA OGGI DEL 16.1.2007: “FISCO, LA TORTA SI DIVIDE COSÌ” (di Antonella Gorret)

giovedì 18 gennaio 2007

Il 71 per cento alle agenzie fiscali (Entrate, Demanio, Dogane e Territorio), il 27,5 per cento al Ministero dell’economia (gabinetto, Tesoro, politiche fiscali, amministrazione generale del personale, Ragioneria dello stato, politiche e sviluppo e coesione, Scuola superiore economia e finanze), e l’1,5% ai Monopoli di stato. Con queste percentuali sarà ripartita la torta dei 410 milioni di euro di incentivi fiscali (60 mln per il 2005 in base all’attività 2004 e 350 mln per il 2006 sull’attività 2005), messi a disposizione per i dipendenti dell’amministrazione economico-finanziaria dal decreto firmato da Tommaso Padoa-Schioppa lo scorso 29 dicembre (anticipato su Italia Oggi del 9 gennaio 2007). Si tratta di incentivi inventati da Vincenzo Visco nel 1997 quando, da capo del ministero delle finanze, lanciò la campagna del recupero dell’arretrato assegnando al personale il 2 per cento delle somme riscosse a titolo definitivo (legge 140/97).

 

Somme poi estese a tutti i dipendenti dell’unificato dicastero dell’economia e delle finanze dall’ex ministro dell’economia Giulio Tremonti  che, con l’art. 3, comma 165, della legge n. 350/2003, decise di far affluire nel fondo oltre alle risorse che derivano dalla lotta all’evasione, anche le somme realizzate con la vendita degli immobili dello stato nonché gli interessi sui risparmi di spesa.

 

Le percentuali di ripartizione degli incentivi, che ripercorrono più o meno quelle erogate nel 2004 sull’attività del 2003 (ma allora si trattava di 440 milioni per un solo anno), sono state proposte nell’incontro che si è tenuto ieri sera in via XX settembre tra il sottosegretario all’economia con delega al personale, Paolo Cento, il capo di gabinetto di Padoa-Schioppa, Paolo De Ioanna, il vicecapo di gabinetto di Vincenzo Visco, Marco Pinto, i direttori del personale delle amministrazioni coinvolte, e i sindacati delle finanze e quelli del tesoro. Percentuale che trova d’accordo i sindacati. “Ci sarà un nuovo incontro la settimana prossima”, chiarisce Cento, “per capire quanto andrà pro-capite ai dipendenti delle varie amministrazioni coinvolte”.

 

Come si può leggere in una nota riservata, la scelta del dipartimento per le politiche fiscali, condivisa dal ragioniere Mario Canzio, è stata quella di escludere dalle somme riscosse nel 2004 e nel 2005 (a differenza di quanto fatto da Tremonti per il 2003), quelle relative alle rateizzazioni dei condoni e delle sanatorie. Scelta non condivisa dai sindacati, ma che ha condotto a un notevole risparmio. (Riproduzione riservata)

 

ANTONELLA GORRET


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