STATALI: EPIFANI, APRIRE A MOBILITA' E RIFORMARE BUROCRAZIA. INTERVISTA A REPUBBLICA, PREVIDENZA NON E' PRIMO PROBLEMA. PALERMI (VERDI), EPIFANI SCONCERTANTE SU RIFORMA P.A.

sabato 06 gennaio 2007

(ANSA) - ROMA, 5 gen - Riformare la pubblica amministrazione
affrontando anche il problema della mobilita' territoriale e tra
uffici dei lavoratori pubblici: il segretario della Cgil,
Guglielmo Epifani in un'intervista a ''Repubblica'' 'apre' sulla
possibilita' di discutere di mobilita' territoriale degli
statali ''con politiche di incentivazione'' e sottolinea che la
priorita' del Governo non dovrebbe essere tanto la riforma della
previdenza quanto quella della pubblica amministrazione.
    ''Il problema delle pensioni va affrontato - afferma - ma
non e' ne' il primo ne' il principale. E' molto piu' importante
la riforma della pubblica amministrazione. Sono convinto che
questo sia diventato il cuore dei problemi. Bisogna aggredirlo
perche' il motivo vero per cui le multinazionali non investono
piu' in Italia sta nell'inefficienza della burocrazia: non certo
nel costo del lavoro o nella sua rigidita'. La pubblica
amministrazione  va riformata, snellita, avvicinata ai cittadini
europei''. Secondo Epifani ''non e' vero che in Italia ci sia un
eccesso di dipendenti pubblici'' ma piuttosto ci sono servizi in
cui c'e' eccesso di manodopera e altri dove questa e' carente.
Per rendere l'amministrazione piu' efficiente per Epifani pero'
insieme alla mobilita' bisogna avere a disposizione anche
''investimenti in formazione e la fine della precarieta'''.
   Infine Epifani ha ribadito la richiesta di abolire lo
''scalone'' previsto dalla legge Maroni (il passaggio nel 2008
da 57 a 60 anni per l'eta' di accesso alla pensione di
anzianita' a fronte di 35 anni di contributi). ''Va abolito lo
scalone Maroni - dice - poi ci sono lavori e attivita' per le
quali non si puo' pensare di  prolungare la permanenza e altri
in cui invece e' possibile. Ma dico anche che non si possono
ulteriormente ridurre le future pensioni dei giovani toccando i
coefficienti di trasformazione''. (ANSA).
 
 
STATALI: PALERMI, EPIFANI SCONCERTANTE SU RIFORMA P.A.
   (ANSA) - ROMA, 5 GEN - ''Sconcertante. Sembrerebbe che tutti
i mali e le inefficienze della pubblica amministrazione
dipendano dai lavoratori''. E' il commento di Manuela Palermi,
capogruppo dei Verdi-Pdci al Senato, all'intervista di Guglielmo
Epifani, leader della Cgil, pubblicata oggi su La Repubblica.
   Al centro della questione le dichiarazioni di Epifani: ''Il
problema delle pensioni va affrontato, ma non e' la priorita'.
Piu' importante la riforma delle pubbliche amministrazioni'' per
contrastare ''l'inefficienza della burocrazia''. Immediata la
replica di Palermi: ''Non una parola sui cosiddetti manager il
cui unico risultato e' stato quello di riempire la pubblica
amministrazione di 150 mila consulenti d'oro, mentre 350mila
lavoratori sono precari da anni ed anni. Non una parola sui
piani fallimentari e mal gestiti programmati nell'ultimo
trentennio''.
  Sulla proposta di Epifani di spingere i lavoratori alla
''mobilita' lunga'', la senatrice dei Verdi-Pdci accusa Epifani
che l'idea incentiverebbe cosi' i lavoratori a spostarsi dal sud
al nord: ''Oltre alla marea di precari si vogliono creare altri
immigrati, altre famiglie divise?''.
  ''Il confronto - conclude Palermi - consentira' serie misure
riformatrici: regolarizzare i lavoratori e contemporaneamente
riorganizzare il lavoro all'interno della pubblica
amministrazione''.    (ANSA).

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