COMUNICAZIONE INFORMATIVA - Rinnovo Contratto 19-21, Pensioni Art 54 "Meno15", Fesi GdF, Green Pass Mensa, Inps Pensioni, Orario di Lavoro. (di Serrecchia Emiliano)

lunedì 13 settembre 2021

Gentilissimi/e colleghi/e,

invio, per opportuna informazione e favorevole consapevolezza:

RINNOVO CONTRATTO 2019-21: L’incremento percentuale della retribuzione sarà pari al 4.26% dal 2021 per un importo medio mensile pari a 137,83 da cui detrarre la Vacanza Contrattuale. Passiamo ai Nodi sul tavolo: 1-Come distribuire le risorse tra fisso e variabile? Con l’attuale impianto il rapporto è: 80% fisso e 20% variabile. 2-Quanto e come finanziare il trattamento accessorio (in particolare straordinario) e gli istituti normativi, fermi da decenni? Sul punto sarebbe necessario: stabilizzare l’attuale extra - finanziamento del F.E.S.I., con cui eventualmente finanziare anche nuove particolari indennità GdF (capopattuglia); rivalutare adeguatamente le principali indennità contrattuali: notturno, festivo, compensativa, missione, ordine pubblico, presenza esterna, lavoro straordinario, anche attraverso la riduzione del numero dei servizi indennizzati, senza togliere risorse per il fisso; ripristinare il meccanismo di adeguamento automatico dello “straordinario” abrogato nel 2002. 3-Affrontare la questione Previdenza Complementare, NON PIU’ RINVIABILE. Nell’ultima riunione del 30 luglio, il Governo non ha ancora sciolto il nodo delle risorse che destinerà al “Pacchetto specificità”. Restano in attesa di definizione: previdenza complementare, tutela legale, responsabilità civile, tutela sanitaria e infortunistica, indennità di servizio, maternità e paternità, congedo solidale e straordinario. Un Rinnovo Contrattuale che non intervenga su questi aspetti e senza consultare i Sindacati dei Militari, è una grave lesione dei Diritti del Personale Militare e non dovrebbe essere assolutamente accettato. La F.P. al prossimo incontro (programmato, in sede tecnica, il 13 settembre ore 16.30), porterà articolato sull’istanze avanzate dai sindacati.

ALIQUOTA 2,44% ANCHE PER I “MENO 15”! QUESTIONE CHIUSA DALLE SEZIONI RIUNITE: ““La quota retributiva della pensione da liquidarsi con il sistema misto, ai sensi dell’art. 1, comma 12, della legge n. 335/1995, in favore del personale militare cessato dal servizio con un’anzianità superiore a 20 anni e che al 31 dicembre 1995 vantava un’anzianità inferiore a 15 anniva calcolata tenendo conto dell’effettivo numero di anni di anzianità maturati alla predetta data, con applicazione dell’aliquota del 2,44% per ogni anno utile””. (Silfnazionale.it)

FESI GDF: Il Fesi per gli Appartenenti alla Guardia di Finanza, è in pagamento, con una “prima trance” del 70% (circa), nel corrente mese di settembre, mentre la restante parte 30% (circa) sarà pagato entro dicembre. La motivazione è di natura tecnico/burocratica, in quanto, la parte relativa alle risorse straordinarie del contratto 2019/21, necessitano di esser spacchettate con Dpcm per confluire nel Fesi.

GREEN PASS A MENSA: COSI’ È CAOS, SERVE UN CONFRONTO: È misura recentissima l’introduzione dell’obbligo a carico del personale militare della certificazione verde per l’accesso alle mense di servizio, in assenza di disposizione normativa e ancora più grave, in assenza di alcun preventivo confronto e interlocuzione con le associazioni sindacali militari. (Silfnazionale.it)

INPS PENSIONI: DIMINUZIONE DELLA SPERANZA DI VITA. DAL 2023 I REQUISITI DEL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA "DOVREBBERO" RESTARE INVARIATI: Nel suo XX rapporto annuale l’INPS ha analizzato gli effetti della pandemia da Covid-19 sui requisiti pensionistici e sui coefficienti di trasformazione della pensione. Emerge un dato significativo: la brusca diminuzione della speranza di vita a 65 anni nel 2020 causata dalla pandemia, che ha riportato a un valore simile a quello registrato nel 2010. Un dato che comporta un rallentamento della crescita dell’età di pensionamento per vecchiaia, rallentamento tuttavia temporaneo e che sarà riassorbito nell’arco di un decennio.

LA DIRETTIVA 2003/88 SULL’ORARIO DI LAVORO SI APPLICA ANCHE AI MILITARI. COSA PUÒ CAMBIARE, DOPO LA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA U.E.?: È ancora una volta l’Europa a venire incontro ai Militari, proprio mentre in Parlamento si discute una legge che rischia di anestetizzare la sentenza della Corte Costituzionale n.120/2018 innescata dalle pronunce della Corte Europea dei Diritti Umani (abbreviata in CEDU o Corte EDU). (Silfnazionale.it) 

Ringrazio per la considerazione. A risentirci presto. Buona giornata.

SERRECCHIA Emiliano 

(Direttivo Nazionale SILF)

Ps. La presente Comunicazione Informativa sarà disponibile, oltre ad altre News Economiche, Normative e Pensionistiche del Comparto Sicurezza e Difesa, su TELEGRAM:

Canale CondividINFO inDivisa  e Gruppo Sicurezza e Difesa inDivisa

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Tua email:   Invia a: