MERCOLEDÌ A ROMA LA PRIMA MANIFESTAZIONE SINDACALE DEI MILITARI. (da lastampa.it)

lunedì 05 ottobre 2020

Indetta contro un ddl accusato di limitare i loro diritti. Per Cgil, Cisl e Uil “protesta giusta e sacrosanta”.

L’Italia sta per assistere a un evento inedito: una manifestazione di militari per ragioni sindacali è stata convocata per il prossimo mercoledì 7 a Roma in Piazza Montecitorio. A promuoverla è una lunga serie di sigle, che citiamo per esteso: SINAFI-SILF-USIF-SAF-LIBERA RAPPRESENTANZA-NSC-SIAM-SILME-USMIA-USIC.

Il motivo è provvedimento legislativo, il ddl “Corda” licenziato dalla Camera, che a detta dei rappresentanti delle Forze Armate “non rappresenta quello slancio in avanti che il personale militare auspicava, anzi è addirittura un passo indietro rispetto all’attuale sistema interno della rappresentanza militare”.

Spiega un comunicato congiunto: “La sentenza della Corte Costituzionale n. 120 del 2018 ha rimosso il divieto di costituire o associarsi in sindacato in capo ai militari delle Forze Armate e agli appartenenti alle forze di polizia ad ordinamento militare. La decisione della Consulta era l’occasione per riconoscere ai militari ciò che è stato negato per oltre 70 anni per ammodernare e uniformare i tre diversi modelli di relazioni sindacali che oggi insistono all’interno del comparto sicurezza e difesa”. E invece il ddl Corda ha deluso le aspettative dei militari su molti punti, e in particolare si lamentano “l’attribuzione al giudice amministrativo delle controversie in materia di comportamento antisindacale, le notevoli e numerose ingerenze alla vita sociale dei sindacati, i paletti posti per le cariche dirigenziali del sindacato e per i distacchi, il computo della rappresentatività sulla forza effettiva e non su quella sindacalizzata, l’esclusione dei criteri di articolazione dell’orario di lavoro e della mobilità tra le materie di competenza del sindacato, l’impossibilità di tutelare effettivamente il personale nei procedimenti disciplinari, e l'incomprensibile divieto di usufruire di uno spazio interno come avviene in tutti i sindacati militari europei e nelle nostre forze di Polizia”. I militari definiscono perciò il ddl Corda “inadeguato e non rispondente a quanto stabilito dalla sentenza n. 120/2018 della Corte Costituzionale e dalla consolidata giurisprudenza della CEDU e del CEDS.Per questi motivi il prossimo 7 ottobre per la prima volta nella storia manifesteremo liberamente il nostro pensiero critico in piazza Montecitorio, al fine di sensibilizzare i Senatori a ripensare e modificare il ddl in corso di trattazione”.

I militari hanno anche l’appoggio di Cgil, Cisl e Uil, che definiscono la protesta “giusta e sacrosanta” e aggiungono che “la condividono e sostengono con convinzione”. Secointo le tre confederazioni “il testo della riforma approvato alla Camera rappresenta un vero e proprio passo indietro, anche rispetto alla stessa sentenza della Corte Costituzionale”. Viene stigmatizzato in particolare che “di fronte a qualsiasi contenzioso sindacale si debba ricorrere al Tar e non, come è normale che sia, al giudice del lavoro. E poi, particolare allarmante, le materie affidate alla contrattazione fra le Amministrazioni e i Sindacati Militari escludono gli aspetti ordinari della vita lavorativa in tempo di pace, rendendo di fatto inesistente l'esercizio sindacale”. Cgil, Cisl e Ui concludono che “la riunificazione del mondo del lavoro non è solo una legittima aspirazione dei lavoratori, ma è prima di tutto una esigenza costituzionale e democratica”.

 

 

Fonte: https://www.lastampa.it/cronaca/2020/10/03/news/mercoledi-a-roma-la-prima-manifestazione-sindacale-dei-militari-1.39376195

 

 


Tua email:   Invia a: