TORTURA: SIULP, MODIFICHE SENATO CRIMINALIZZANO FORZE PS - STRAGI: 47MILA DOCUMENTI DA DIFESA AD ARCHIVIO STATO. IERI CARABINIERI HANNO VERSATO 14 MILA CARTE SU PETEANO - DIFFAMO' EQUITALIA, MARADONA RINVIATO A GIUDIZIO A ROMA
TORTURA: SIULP, MODIFICHE SENATO CRIMINALIZZANO FORZE PS
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - "Il testo del ddl per il reato di
tortura, cosi' come emendato al Senato, corre il rischio di
legare le mani alle Forze di polizia, di esporre i singoli
appartenenti nell'adempimento del loro dovere a
criminalizzazioni facili e infondate e di sottoporli ad una vera
e propria azione di intimidazione rispetto alle facili
strumentalizzazioni che si potranno verificare".
Lo afferma il segretario del Siulp Felice Romano secondo il
quale "l'introduzione di un reato proprio delle forze di
polizia, anziche' di un reato comune con le giuste aggravanti per
i pubblici ufficiali o per gli incaricati di un pubblico
servizio come approvato alla Camera dei deputati, costituirebbe
il concretizzarsi di una norma che anziche' operare un
avanzamento civile e in linea con le raccomandazioni della
Comunita' europea, costituirebbe un elemento di equivoco sul
legittimo utilizzo della forza nell'espletamento del proprio
dovere, con conseguenti strumentalizzazioni e possibili danni
potenziali sull'ordinario sistema di prevenzione e sicurezza".
Va quindi introdotta, conclude Romano, "una fattispecie di
reato comune, con le necessarie aggravanti, in modo da colpire
ogni forma di condotta riconducibile alla tortura, senza per
questo minare il nostro sistema sicurezza". (ANSA).
STRAGI: 47MILA DOCUMENTI DA DIFESA AD ARCHIVIO STATO
IERI CARABINIERI HANNO VERSATO 14 MILA CARTE SU PETEANO
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Sono 47 mila ad oggi i documenti
sulle stragi consegnati dalla Difesa all'archivio di Stato. Il
ministero sta proseguendo le attivita' di versamento in
applicazione della direttiva del presidente del Consiglio del 22
aprile 2014 che dispone la declassificazione degli atti della
Pubblica Amministrazione relativi alle Stragi di Ustica,
Peteano, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Gioia
Tauro, stazione di Bologna e Rapido 904.
Ieri il Comando dell'Arma dei Carabinieri ha consegnato
all'Archivio Centrale dello Stato oltre 14 mila documenti
riguardanti la Strage di Peteano. Nell'attentato dinamitardo,
avvenuto il 31 maggio 1972 nella provincia di Gorizia, morirono
il brigadiere Antonio Ferraro di 31 anni e i carabinieri Donato
Poveromo e Franco Dongiovanni, rispettivamente di 33 e 23 anni,
e rimasero gravemente feriti il tenente Angelo Tagliari e il
Brigadiere Giuseppe Zazzaro.
Ad oggi - attraverso un meticoloso processo di ricerca di
fascicoli in custodia negli archivi dello Stato Maggiore delle
Difesa, delle Forze armate, dell'Arma dei Carabinieri, del
Segretariato Generale della Difesa e di tutte le articolazioni
del Ministero - sono stati versati circa 47.000 documenti; la
maggior parte proviene dagli archivi dell'Arma dei Carabinieri e
dell'Aeronautica e riguardano, principalmente, gli eventi di
Peteano e Ustica. L'attivita' di versamento dovrebbe concludersi
entro giugno.
La Difesa sottolinea che una parte dei documenti appartenenti
agli archivi del Dicastero sono nella disponibilita'
dell'Autorita' Giudiziaria. Il ministero, informa, "cosi' come le
altre amministrazioni dello Stato, sta versando i documenti in
suo possesso al fine di dare un contributo importante alla
memoria storica del Paese". (ANSA).
DIFFAMO' EQUITALIA, MARADONA RINVIATO A GIUDIZIO A ROMA
PROCESSO 19 LUGLIO 2016 ANCHE AVVOCATO PISANI, "VERITA' FA PAURA"
(di Marco Maffettone)
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Le parole utilizzate da Diego Armando
Maradona in alcune interviste furono diffamatorie nei confronti
di Equitalia. Ne e' convinto il gup di Roma, Chiara Giammarco,
che ha rinviato a giudizio l'ex "Pibe de Oro" fissando il
processo al 19 luglio del 2016 davanti al giudice monocratico.
Con l'ex campionissimo del Napoli e' finito a processo, con la
stessa accusa, il suo legale Angelo Pisani. In una nota
Equitalia puntualizza che la denuncia non riguarda l'allora
presidente, Attilio Befera, "che, come legale rappresentante di
Equitalia Spa, e' stato solo firmatario dei relativi atti".
Secondo il pm Nicola Maiorano, Maradona tra "il maggio e il
giugno del 2012" ha reso "una serie di dichiarazioni, tra
interventi pubblici e interviste a organi di informazioni, in
cui affermava ripetutamente di essere vittima di una strumentale
persecuzione da parte di Equitalia sulla base di documentazione
falsa e di procedure irregolari che lo aveva portato vicino a
gesti irreparabili, come accaduto ad altre persone".
Una lunga guerra quella del fenomeno argentino con il fisco
italiano che era culminata con il plateale "gesto dell'ombrello"
che Dieguito fece in diretta tv ospite di una trasmissione di
Rai Tre. Nelle scorse settimane e' arrivata la decisione della
Commissione tributaria che ha, di fatto, assolto dalle accuse
l'ex ct della nazionale argentina.
"Sono fiero di essere stato denunciato da Equitalia - ha detto
Pisani commentando la decisione del giudice - per aver difeso
un innocente e senza mai offendere nessuno, prova che la verita'
fa paura. Siamo stati rinviati a giudizio per diffamazione solo
per aver detto la verita'. Sara' un onore dimostrare in aula di
cosa sono capaci i poteri forti". Nel procedimento Equitalia si
costituira' parte civile attraverso l'avvocato Emilio Ricci e
Antonella Follieri.
"Il giudice non ha voluto tener conto delle nostre istanze
sulla competenza territoriale - affermano gli avvocati Sergio
Pisani e Damiano De Rosa, difensori degli imputati -. Il giudice
naturale e' quello dove viene stampato il giornale su cui e'
presente l'intervista. In questo caso Cassino. Abbiamo
depositato al giudice la sentenza della Commissione tributaria
che scagiona completamente Maradona dalle sue pendenze e quindi
le sue dichiarazioni, seppur aspre nei toni, rientrano in un
alveo di legittimita'". (ANSA).