MANAGER CINESE MORDE MANO A FINANZIERE A EXPO, ARRESTATA - M5S: BLOG RILANCIA SOTTOSCRIZIONE PER ACQUISTO DIVISE PS - ADDIO DL MISSIONI MILITARI ESTERO,ARRIVA LEGGE QUADRO
MANAGER CINESE MORDE MANO A FINANZIERE A EXPO, ARRESTATA
IL LEGALE, E' STATO FRAINTENDIMENTO. PROCESSO PER DIRETTISSIMA
(ANSA) - MILANO, 13 MAG - E' stato frutto di "un
fraintendimento", secondo il loro legale, Benedetto Maria
Bonomo, l'arresto di due cinesi, tra i quali un' importante
donna manager che si occupa di comunicazione, avvenuto ieri
negli appartamenti della delegazione cinese a Expo, durante i
controlli dei documenti in seguito del quale la donna ha morso
una mano a un militare della guardia di Finanza.
La donna e' processato oggi per direttissima per resistenza a
pubblico ufficiale, mentre il connazionale deve rispondere di
rifiuto di identificazione.
L'episodio e' accaduto nella serata di ieri, quando militari
della Guardia di Finanza hanno controllato i documenti al gruppo
di cinesi i quali, a detta dell'avvocato Bonomo, hanno temuto
che qualcuno li stesse tentando di raggirarli. Considerata anche
la difficolta' nel capirsi, ne e' nata un' animata discussione al
termine della quale la cinese ha morso una mano a un finanziere
ed e' stata arrestata.
Della vicenda e' stato informato anche il console cinese che si
trova in Tribunale. (ANSA).
MANAGER CINESE MORDE MANO A FINANZIERE A EXPO, ARRESTATA (2)
(ANSA) - MILANO, 13 MAG - E' stata scarcerata dal giudice
delle direttissime la donna manager che si occupa di
comunicazione per il padiglione di Expo, arrestata ieri negli
appartamenti della delegazione asiatica della manifestazione che
aveva morso una mano a un militare della guardia di Finanza
durante dei controlli dei documenti.
Il suo avvocato, Benedetto Maria Bonomo, ha chiesto i termini
a difesa fino al primo luglio per decidere la propria strategia
nel processo di merito.
Il secondo cinese coinvolto, si e' saputo in un secondo tempo,
non era stata arrestato durante i controlli ma solo denunciato
per il suoi iniziale rifiuto di esibire i documenti.(ANSA).
CINESE ARRESTATA A EXPO, 'BLITZ' PER CONTROLLARE PRODOTTI
(ANSA) - MILANO, 13 MAG - L'arresto della donna cinese
accusata di resistenza a pubblico ufficiale per aver morso la
mano di un militare della Guardia di finanza non sarebbe
avvenuto durante un normale controllo di documenti ma nel corso
di alcuni accertamenti su prodotti con il marchio Expo che si
ritenevano contraffatti. E' quanto emerge dalla ricostruzione
fornita dalle Fiamme gialle.
Il blitz sarebbe scattato ieri in un deposito-magazzino di
Baranzate, un Comune vicino all'area Expo, dove la donna
risultava domiciliata. Operazione condotta esclusivamente da
militari in divisa. La donna era in possesso di un visto
rilasciato lo scorso aprile per una missione legata ad Expo, e
sono in corso accertamenti sul suo ruolo all'interno della
delegazione del Paese asiatico. (ANSA).
M5S: BLOG RILANCIA SOTTOSCRIZIONE PER ACQUISTO DIVISE PS
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Il blog di Beppe Grillo rilancia la
richiesta di sottoscrizione popolare lanciata dal sindacato di
polizia Consap per l'acquisto delle divise estive per gli
agenti.
"In molte citta' d'Italia (da Roma a Lucca, da Milano a
Messina, da Palermo a Pistoia) i magazzini che dovrebbero
rifornire i Poliziotti con questa divisa nuova non hanno capi a
sufficienza per tutti!" denuncia il sindacato di polizia che
commenta: "Sembra incredibile ma molti poliziotti siano stati
costretti a comprare di tasca loro parte dell'abbigliamento,
come t-shirt o pantalone o a fare riadattare il pantalone
invernale facendo togliere l'imbottitura, sempre a proprie
spese. Altri poliziotti, invece, stanno continuando ad usare le
vecchie divise estive dell'anno scorso, le cosiddette atlantiche
e cosi' abbiamo volanti con divise diverse. In una Italia di
sprechi - conclude la Consap che fornisce l'Iban del conto
corrente su cui fare il versamento - la Polizia e' messa sempre
al fondo del fondo".(ANSA).
ADDIO DL MISSIONI MILITARI ESTERO,ARRIVA LEGGE QUADRO
VIA LIBERA CAMERA VA AL SENATO; OGNI ANNO SESSIONE PARLAMENTARE
(di Francesco Bongarra')
(ANSA) - ROMA, 13 MAG - Addio ai decreti legge con cui ogni
sei mesi il Parlamento deve autorizzare la prosecuzione delle
missioni militari all'estero. La legge quadro approvata
dall'Aula della Camera e che ora passa al Senato consentira' di
votare missione per missione una volta all'anno in Parlamento
gli impegni militari all'estero, archiviando cosi' la "pratica"
dei decreti attuata dai tempi di 'Antica Babilonia' in Iraq e
che ha determinato non poche spaccature e tensioni tra le forze
politiche. Una "riforma che ci toglie dalla precarieta'
giuridica", sottolinea Gian Piero Scanu del Pd.
In base alla legge quadro basteranno atti di indirizzo, e non
esclusivamente leggi, per varare missioni militari. La procedura
prevede infatti che la partecipazione dell'Italia alle missioni
internazionali sia deliberata dal Consiglio dei ministri previa
comunicazione al presidente della Repubblica, e posta
all'attenzione delle Camere che tempestivamente la discutono e,
con appositi atti di indirizzo, la autorizza o la boccia.
La nuova disciplina si applichera' al di fuori del caso della
dichiarazione dello stato di guerra deliberato dalle Camere. Si
riferisce alla partecipazione delle Forze armate, delle Forze di
Polizia ad ordinamento militare o civile e dei corpi civili di
pace a missioni internazionali istituite nell'ambito
dell'Organizzazione delle Nazioni Unite o di altre
organizzazioni internazionali cui l'Italia appartiene, o
comunque istituite in conformita' al diritto internazionale,
comprese le operazioni militari e le missioni civili di polizia
e per lo stato di diritto dell'Unione europea. Essa consentira'
l'invio di personale e di assetti, civili e militari, fuori del
territorio nazionale anche per missioni "finalizzate ad
eccezionali interventi umanitari".
La missione sara' deliberata dal Consiglio dei ministri previa
comunicazione al Presidente della Repubblica ed eventualmente
convocando il Consiglio supremo di difesa. La delibera andra'
trasmessa alle Camere che, dopo averla discussa, concederanno o
negheranno l'autorizzazione con atti di indirizzo, eventualmente
definendo impegni per il Governo. In base ad un emendamento
della Lega, il governo potra' decidere di applicare per
determinate missioni il codice penale militare di guerra invece
che quello di pace.
Sull'andamento delle missioni militari all'estero si svolgera'
una apposita sessione parlamentare entro il 31 marzo di ciascun
anno. Le missioni verranno finanziate con un apposito Fondo la
cui dotazione e' stabilita annualmente dalla legge di stabilita'.
Il personale impegnato, percepira' l'indennita' di
missione, che sara' riconosciuta anche ai militari in stato di
prigionia. Viene poi prevista l'estensione dei benefici in
favore delle vittime del terrorismo anche ai militari che, nel
corso del servizio prestato presso contingenti impiegati in
missioni internazionali, siano morti o rimasti invalidi in modo
permanente. I benefici vengono riconosciuti in via retroattiva
dal 1961.
Varie le disposizioni per il "benessere" dei militari in
missione: si va dalla autorizzazione all'utilizzo gratuito delle
utenze telefoniche di servizio qualora non risultino disponibili
sul posto adeguate utenze telefoniche per uso privato, a degli
speciali riposi. I comandanti dei contingenti militari, che
potranno avere un consigliere diplomatico, potranno disporre
interventi, acquisti o lavori da eseguire in economia in caso di
necessita', anche in deroga alle disposizioni di contabilita'
generale dello Stato. Sara' inoltre possibile cedere a titolo
gratuito i mezzi ed i materiali, tranne gli armamenti, alle
forze armate e di polizia del Paese dove si tiene la missione
purche' siano stati considerati dismessi o il loro rimpatrio
costi troppo.(ANSA).