DROGA:BLITZ GDF PUGLIA, PRESO LATITANTE CHE SI VANTAVA SU FB - FERRARI E SUPERATTICO GRAZIE EVASIONE FISCALE, ARRESTATO - TRUFFA VIP: INIZIA DISTRIBUZIONE 6MLN 'BOTTINO' RECUPERATO. "PRIMO PASSO IMPORTANTE, GRAZIE A PM E GDF"
venerdì 04 ottobre 2013
DROGA: BLITZ GDF PUGLIA; LATITANTE SU FB, NON MI PRENDERETE
(ANSA) - TARANTO, 3 OTT - Uno dei due latitanti sfuggiti al
blitz antidroga odierno che ha portato all'arresto da parte
della Guardia di Finanza di 18 persone su 20 destinatari di
provvedimento restrittivo, Francesco Galileo, si e' vantato sul
suo profilo Facebook, scrivendo ''Non mi prenderete mai, non mi
avrete mai''. E' uno dei retroscena dell'inchiesta che ha
portato all'operazione odierna e reso noto nel corso di una
conferenza stampa dal procuratore della Dda di Lecce, Cataldo
Motta. Il magistrato era affiancato dal pm di Lecce Alessio
Coccioli, dal procuratore di Taranto, Franco Sebastio, dal pm di
Taranto Giovanna Cannarile e dal colonnello Salvatore Paiano,
comandante delle Fiamme Gialle di Taranto.
Galileo era stato arrestato il 7 febbraio scorso dopo essere
stato trovato in possesso di droga e aver cercato di investire
un finanziere, ma era stato scarcerato dopo pochi giorni.
Piera De Padova, moglie di Antonio Ciccolella, presunto leader
del sodalizio criminoso, ha ottenuto il beneficio dei
domiciliari avendo da accudire un bimbo piccolo. Nel corso delle
indagini sono state effettuate 140mila intercettazioni
telefoniche e ambientali. Due i sequestri piu' importanti,
rispettivamente di 17 chili e sei chili di hascisc.
''Per i componenti dell'associazione - ha sottolineato il
procuratore Motta - l'attivita' di spaccio era un lavoro come un
altro, e anche remunerativo. In una conversazione intercettata,
un uomo parla a una donna di Antonio Ciccolella e dice che 'fa
mangiare a tutti, un sacco di famiglie mangiano, che ti credi
solo a noi'. Questo fa capire la dimensione dei traffici
illeciti. Nella consorteria erano impegnati genitori, cognati,
cugini, nipoti e anche persone esterne alla famiglia, tutti con
ruoli specifici di corrieri, custodi e vedette''. (ANSA).
DROGA:BLITZ GDF PUGLIA, PRESO LATITANTE CHE SI VANTAVA SU FB
(ANSA) - TARANTO, 3 OTT - E' stato arrestato dai militari del
comando provinciale della Guardia di finanza di Taranto il
33enne tarantino Francesco Galileo, soprannominato 'Chicco', una
delle due persone sfuggita stamani alla cattura nell'ambito del
blitz della Direzione distrettuale antimafia di Lecce che ha
smantellato una presunta associazione finalizzata al traffico di
sostanze stupefacenti.
L'uomo sul suo profilo Facebook aveva scritto 'Non mi
prenderete mai'. Salgono cosi' a 19 gli arresti su 20 destinatari
del provvedimento restrittivo emesso dal gip del tribunale di
Lecce. Galileo, secondo l'accusa, aveva il ruolo di corriere
dell'organizzazione facente capo ad Antonio Ciccolella, ora in
carcere, e alla moglie di questi, Piera De Padova, unica
indagata che ha beneficiato dei domiciliari perche' madre di un
bimbo in tenera eta'. (ANSA).
FERRARI E SUPERATTICO GRAZIE EVASIONE FISCALE, ARRESTATO
A ROMA IMPRENDITORE FACEVA VITA LUSSO CON SISTEMA FATTURE FALSE
(ANSA) - ROMA, 3 OTT - Aveva accumulato un patrimonio
milionario con Ferrari, yacht, appartamenti e un superattico,
grazie ad un giro di fatture false. Un imprenditore romano di 54
anni, attivo nel settore dell'alta tecnologia, e' stato arrestato
dalla Guardia di Finanza, mentre altre sette persone sono state
denunciate. L'uomo e' finito in manette a causa dell'omesso
versamento di Iva per 27,5 milioni di euro ed un'evasione
fiscale per oltre 65 milioni.
I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno scoperto
l'esistenza del sistema di fatture false fatturazioni attraverso
l'interposizione di numerose societa', tutte formalmente
amministrate da prestanomi anche stranieri. Questi ultimi
commercializzavano prodotti tecnologici acquistati da fornitori
operanti in altri Paesi dell'Unione Europea e nella Repubblica
di San Marino per far gravare l'Iva su societa' di comodo che
pero' non la versavano nelle casse dello Stato. Un fiume diu
denaro prodotto da evasione fiscale e bancarotta fraudolenta,
stimato complessivamente in 93 milioni di euro. Il 54enne
conduceva una vita da 'nababbo': viveva in un super attico di
500 metri quadri con piscina sul tetto e poteva contare su un
parco macchine formato da due Ferrari, una F12 ed una
Testarossa, e tre Mercedes di grossa cilindrata tra cui una
S350. Per divertirsi aveva acquistato anche due imbarcazioni tra
cui un super yacht di oltre 26 metri denominato 'Skyfall' del
valore superiore ai 4,5 milioni di euro, intercettato ad Olbia
dai finanzieri del Reparto operativo aeronavale. Tutti i suoi
beni sono stati ora sequestrati. I sigilli sono stati posti su
undici immobili, tra cui il super attico, sei auto ed i due
yacht per un controvalore complessivo di 15 milioni di euro.
L'attivita' investigativa, coordinata dalla Procura della
Repubblica di Roma, ha riguardato quattro societa' di capitali
(con sede nella Capitale), tutte coinvolte nella cosiddetta
"frode carosello" orchestrata dall'imprenditore.
(ANSA).
TRUFFA VIP: INIZIA DISTRIBUZIONE 6MLN 'BOTTINO' RECUPERATO
AVVOCATO CORATELLA, "PRIMO PASSO IMPORTANTE, GRAZIE A PM E GDF"
(ANSA) - ROMA, 3 OTT - Da domani le persone truffate da
Gianfranco Lande, il 'Madoff dei Parioli', potranno iniziare a
rientrare in possesso di parte dei capitali - decine di milioni
- sottratti con l'enorme truffa messa a punto ai danni di molti
vip e risparmiatori della capitale. Infatti, presso l'istituto
bancario nel quale sono depositati, prendera' l'avvio la
distribuzione - per le 270 parti civili costituitesi - dei sei
milioni e duecentomila euro rientrati in Italia da Lussemburgo,
alla fine di agosto, dopo essere stati rintracciati dalla
Procura di Roma. Lo rende noto l'avvocato Claudio Coratella che
assiste una famiglia di imprenditori romani che hanno perso
nella maxifrode circa 4 milioni di euro.
"E' un primo passo importante, specie per chi ha perso
ingenti somme come i miei assistiti", sottolinea Coratella che
rivolge "un plauso particolare al pm Luca Tescaroli e alla
Guardia di Finanza per la capacita' e la meticolosita' con cui
sono state condotte le indagini in un contesto magmatico di
'scatole cinesi'".(ANSA).