IL PARLAMENTO ACCELERA SU EVASIONE E ABUSO (Il Sole 24 Ore)
lunedì 17 giugno 2013
17 giugno 2013 – Il Sole 24 Ore
IL PARLAMENTO ACCELERA SU EVASIONE E ABUSO
di Marco Mobili
Il Parlamento accelera sulla lotta all'evasione e sulla definizione di abuso del diritto. La data da segnare in rosso sul calendario è giovedì, quando la commissione Finanze della Camera ricomincerà  l'esame della delega fiscale che si era arenata con la fine anticipata della legislatura. E si prospetta un iter rapido perchà © il regolamento di Montecitorio consente alle proposte di legge già  approvate alla Camera e "rispolverate" nei primi sei mesi della legislatura di ridurre a 15 giorni il termine in cui concludere il passaggio in commissione.
Ma non ci sarà  solo la delega. Per rafforzare l'impegno su questo fronte prenderà  il via l'esame di altre due proposte parlamentari: un progetto di legge che scende nel dettaglio sull'abuso del diritto presentato da Enrico Zanetti (Scelta civica) e una risoluzione proposta da parlamentari del Pd (primo firmatario Marco Causi) che vuole impegnare il Governo, tra l'altro, a rafforzare le misure sulla tracciabilità  .
La delega riparte dal testo a cui la Camera aveva dato il via libera nello scorso autunno, ma il primo impegno dei deputati sarà  quello di inserire nel disegno di legge gli emendamenti che erano già  stati approvati al Senato. Tra questi la norma-quadro che vuole potenziare il conflitto di interessi con la previsione di sconti fiscali per chi richiede e si fa dare lo scontrino o la ricevuta: un'operazione di cui poi bisognerebbe valutare la compatibilità  finanziaria per le casse pubbliche.
Comunque il testo del disegno di legge mette una pietra fondamentale per il futuro delle strategie di contrasto: la misurazione dell'evasione fiscale in Italia. Finora ci si è affidati alle stime – da 120 a 150 miliardi di euro all'anno – ma nonostante il sommerso sia un fenomeno diffuso e difficilmente sradicabile (come dimostrano i dati pubblicati nella pagina a lato) non c'è un numero ufficiale. Fissazione dei criteri, individuazione dei soggetti che dovranno procedere alla misurazione e inserire i dati sul recupero nella lotta al sommerso sono tre priorità  che il Ddl di riforma chiederà  poi al Governo di realizzare nei decreti delegati. Tutto questo servirà  anche a calibrare meglio i nuovi strumenti di contrasto.
Insieme a questo capitolo ce n'è un altro molto sentito da professionisti e imprese: la definizione di abuso del diritto. La mancanza di un criterio preciso per stabilire se un comportamento sia lecito o no – magari nel quadro di un'operazione d'impresa – espone i contribuenti alle contestazioni del Fisco. Il tentativo è proprio quello di colmare questo gap.
Senza dimenticare l'altro fronte caldo della riforma del catasto che si intreccia con l'operazione riordino della tassazione degli immobili – prevista nel decreto che ha congelato l'Imu sull'abitazione principale – da portare a termine entro la fine di agosto.
Ecco perchà © l'allineamento con i tempi può rivelarsi decisivo. L'esame rapido in commissione Finanze potrebbe consentire di inviare il testo approvato al Senato già  entro la metà  di luglio per poi chiudere la partita prima della pausa estiva.
Questo non vuol dire, però, che il testo non sia aperto a correzioni.Non a caso giovedì prenderà  il via l'esame di una proposta di legge che affronta nel dettaglio il concetto di abuso del diritto, le modalità  di accertamento e le sanzioni. Così come la risoluzione del Pd vuole impegnare il Governo, tra l'altro, a spingere sulla tracciabilità  tra partite Iva e nel pagamento dei compensi ai professionisti, oltre che a ripensare se mantenere in vita lo spesometro per i cittadini (l'obbligo di segnalazione al Fisco per spese oltre 3.600 euro), perchà © rischia di aumentare la propensione a fare acquisti in nero.
LA DELEGA
Giovedì 20 giugno riparte l'esame della delega fiscale in commissione Finanze della Camera. Il regolamento di Montecitorio consente un iter più rapido per i progetti già  approvati dalla Camera (ma non diventati legge) e ripresentati nei primi sei mesi della nuova legislatura
IL DDL SULL'ABUSO
Di pari passo con la delega inizierà  la proposta di legge (atto Camera 950) presentata da Enrico Zanetti (Scelta Civica) che punta a disciplinare più nel dettaglio l'abuso del diritto, le modalità  di accertamento e le garanzie per il contribuente e le sanzioni applicabili
LA RISOLUZIONE
La commissione Finanze esaminerà  anche una risoluzione del Pd con proposte di revisione della disciplina antievasione: si suggerisce al Governo di puntare sulla tracciabilità  nelle transazioni tra partite Iva ma anche a un superamento dello spesometro per gli acquisti dei privati
LA STIMA UFFICIALE
La delega fiscale punta a superare una delle principali lacune della lotta all'evasione: la mancanza di una misurazione ufficiale del fenomeno. Una base che servirebbe poi per calibrare meglio le nuove misure e gli interventi di contrasto a chi nasconde imponibile all'Erario
L'ANTIELUSIONE
Disciplinare i comportamenti elusivi. Garantire la libertà  di scelta per operazioni che garantiscano un lecito risparmio d'imposta. Stabilire l'onere della prova a carico del Fisco. Sono alcuni dei punti con cui la delega mira a circoscrivere il campo su elusione e abuso del diritto
IL CATASTO
Altro punto-chiave della delega è l'avvio della revisione e dell'aggiornamento dei valori catastali. Un'operazione che si intreccia con il riordino del prelievo sugli immobili prevista con il congelamento dell'Imu sull'abitazione principale e da completare entro il 31 agosto