RIPRENDE COL PARERE FAVOREVOLE DEL SEN. SALTAMARTINI (PDL) L'ESAME AL SENATO DELLA RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA
RIPRENDE COL PARERE FAVOREVOLE DEL SEN. SALTAMARTINI (PDL) L'ESAME AL SENATO DELLA RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA
Il 22 settembre scorso è ripartito l'esame al Senato del disegno di legge per la riforma della rappresentanza militare; l'iter dei lavori è giunto alla fase dei pareri delle altre Commissioni.
La 1^ Commissione Affari Costituzionali ha approvato su proposto del relatore Sen. Saltamaritni (PDL), già segretario generale del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), un parere non ostativo al testo “Ramponi” adottato dalla Commissione Difesa.
Analogo parere anche per tutti gli emendamenti formulati dai Senatori della Commissione Difesa, ancorché l'ex sindacalista della Polizia abbia manifestato alcune perplessità sull'ipotesi di libertà d'associazione per i militari (emendamento 19.0.1), sulla capacità di agire in giudizio da parte degli organismi di rappresentanza (emendamento 16.5) e su eventuali competenze dirette della rappresentanza in materia di sicurezza sul lavoro o di stato giuridico e avanzamento del personale (emendamenti 1.5, 1.6 e 6.3).
Particolare attenzione è stata invece posta da Saltamartini sul divieto ai delegati di ricandidarsi al terzo mandato consecutivo; il Senatore ed altri commissari (anche d'opposizione) hanno auspicato la rimozione di tale norma, definita “irragionevole”.
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Legislatura 16º - 1ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 121 del 22/09/2010
(161) RAMPONI. - Ordinamento della rappresentanza militare
(1157) PINOTTI ed altri. - Norme di principio sulla rappresentanza militare
(1510) TORRI e DIVINA. - Delega al Governo per riformare le rappresentanze militari
(2125) PERDUCA e PORETTI. - Nuove norme in materia di rappresentanza dei militari
(Parere alla 4a Commissione su testo unificato ed emendamenti. Esame. Parere non ostativo con condizioni e osservazioni sul testo unificato; parere in parte non ostativo, in parte non ostativo con condizioni e in parte non ostativo con osservazioni sugli emendamenti)
Il relatore SALTAMARTINI (PdL), dopo aver illustrato il testo unificato riferito ai disegni di legge in titolo, propone di esprimere, per quanto di competenza, un parere non ostativo, a condizione che, all'articolo 13, comma 1, lettera a), siano soppresse le parole: "ancorché non definitive", in quanto la previsione di ineleggibilità per coloro che abbiano riportato condanne non definitive appare in contrasto con il principio della presunzione d'innocenza, di cui all'articolo 27, secondo comma della Costituzione e della omogenea giurisprudenza costituzionale.
Quanto all’articolo 2, comma 1, lettera c), rileva la necessità che, nella categoria «C» (sergenti e sovrintendenti), siano inserite le qualifiche dei «brigadieri», per ragioni di coerenza normativa e nel rispetto del principio della parità di trattamento di cui all'articolo 3, primo comma della Costituzione.
Segnala, all'articolo 12, comma 2, l'opportunità di definire le conseguenze sanzionatorie della violazione del divieto di influenzare l'espressione del voto dei propri sottoposti, considerando che tale condotta è qualificata dalla norma come grave mancanza disciplinare, lesiva del principio di stretta determinazione legale delle norme sanzionatorie.
All’articolo 12, comma 3, inoltre, appare, a suo avviso, irragionevole la norma sul divieto di rielezione dopo due mandati consecutivi, dal momento che la rappresentanza del personale militare è una specie di rappresentanza di interessi che sarebbe irragionevolmente limitata in una forma che allude a regole poste di norma per la rappresentanza politica. La rappresentanza del personale militare è, inoltre, una delle possibili forme in cui si manifesta il diritto di partecipazione dei lavoratori alla realizzazione di obiettivi di uguaglianza materiale, ai sensi dell'articolo 3, secondo comma della Costituzione.
Si sofferma, quindi, sugli emendamenti riferiti al testo unificato.
Quanto agli emendamenti 1.5, 1.6 e 6.3, propone di esprimere un parere non ostativo, segnalando l'inopportunità di attribuire ai Cocer competenze in materia di stato giuridico e avanzamento del personale per la riserva di legge di cui all’articolo 97, primo comma della Costituzione, nonché competenze dirette, e non solo propositive, in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Sull'emendamento 13.8, propone di formulare un parere non ostativo, a condizione che la non rieleggibilità al Cocer sia limitata ai soggetti che abbiano riportato condanne definitive per delitti non colposi, nel pieno rispetto del principio della presunzione d'innocenza, di cui all'articolo 27, secondo comma della Costituzione.
In riferimento all'emendamento 16.5, propone di esprimere un parere non ostativo, invitando a valutare, con particolare attenzione, la coerenza della norma con i princìpi generali dell'ordinamento in materia processuale, in particolare sulla legittimazione ad agire in giudizio.
Quanto all'emendamento 19.0.1, ritiene opportuno formulare un parere non ostativo, invitando a valutare la congruità della norma con i princìpi costituzionali, in quanto, benché il diritto di associazione sia riconosciuto a tutti i cittadini, ai sensi dell'articolo 18 della Costituzione, per particolari forme associative occorre tenere conto, come ha rilevato la Corte costituzionale, della peculiarità del servizio reso in un ambiente speciale quale quello militare, necessariamente caratterizzato da coesione interna e neutralità.
Propone, infine, un parere non ostativo sui restanti emendamenti.
Il senatore CECCANTI (PD) condivide la proposta di parere avanzata dal relatore, in particolare il rilievo riferito all'articolo 12, comma 3, circa l'irragionevole previsione del divieto di rielezione dopo due mandati consecutivi, che, a suo avviso, appare incongrua, tenendo conto della natura della rappresentanza del personale militare.
Concorda anche con la condizione introdotta nel parere, relativa alla necessità di sopprimere la previsione della ineleggibilità per chi abbia riportato condanne non definitive, in ragione dell'evidente contrasto con il principio costituzionale della presunzione di innocenza.
Il senatore BENEDETTI VALENTINI (PdL), nel condividere la proposta di parere avanzata dal relatore, si sofferma in particolare sul rilievo riferito all'articolo 12, comma 3, il quale prevede il divieto di rielezione alla rappresentanza dopo due mandati consecutivi. Al riguardo, pur riconoscendo che tale divieto può giustificarsi in ragione dell'opportunità di assicurare un adeguato rinnovamento della rappresentanza del personale militare, condivide il rilievo critico formulato dal relatore, trattandosi, nel caso di specie, di un chiaro esempio di rappresentanza di interessi.
La Sottocommissione conviene, quindi, con la proposta di parere avanzata dal relatore.
La seduta termina alle ore 14,50.
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Legislatura 16º - 4ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 151 del 22/09/2010
DIFESA (4ª)
MERCOLEDÌ 22 SETTEMBRE 2010
151ª Seduta (pomeridiana)
Presidenza del Presidente
CANTONI
Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Cossiga.
La seduta inizia alle ore 15,40
IN SEDE REFERENTE
(161) RAMPONI. - Ordinamento della rappresentanza militare
(1157) PINOTTI ed altri. - Norme di principio sulla rappresentanza militare
(1510) TORRI e DIVINA. - Delega al Governo per riformare le rappresentanze militari
(2125) PERDUCA e PORETTI. - Nuove norme in materia di rappresentanza dei militari
- e petizione n. 15 ad essi attinente
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)
Riprende l’esame congiunto, sospeso nella seduta antimeridiana del 21 luglio scorso.
Il presidente CANTONI, dopo aver brevemente riepilogato l’iter dei provvedimenti in titolo, dà conto del parere espresso, nella giornata odierna, dalla Commissione Affari costituzionali sul testo articolato predisposto dal relatore e sugli emendamenti ad esso presentati. Nel dettaglio, il predetto parere risulta non ostativo con condizioni ed osservazioni sul testo e non ostativo sugli emendamenti, con osservazioni sulle proposte 1.5, 1.6, 6.3, 16.5 e 19.0.1 e con condizione per quanto attiene all’emendamento 13.8.
Dopo aver ricordato che non sono ancora pervenuti i prescritti pareri delle commissioni Giustizia e Bilancio (sia sul testo articolato che sulle proposte emendative ad esso riferite), osserva, da ultimo, che, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice dell’ordinamento militare (di cui al decreto legislativo n. 66 del 2010), si renderebbe necessaria un’opera di adeguamento ed armonizzazione del testo all’esame della Commissione.
Con riferimento ai contenuti del parere reso dalla 1a Commissione si svolge un breve dibattito, nel corso del quale i senatori SCANU (PD), PINOTTI (PD), SERRA (PD) e RAMPONI (PdL) formulano alcuni rilievi ed osservazioni.
Agli intervenuti replicano quindi lo stesso PRESIDENTE e il sottosegretario COSSIGA.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16,10.