CGIL EMILIA ROMAGNA: ACCOGLIENZA PROFUGHI. PER FRENARLA LA SINDACA DI CODIGORO ANNUNCIA CONTROLLI E ISPEZIONI DI LEGALITÀ PER CHI LI OSPITA ?

domenica 06 agosto 2017

Accoglienza profughi. Per frenarla la sindaca di Codigoro annuncia controlli e ispezioni di legalità per chi li ospita? E, se fosse possibile, li punirebbe facendo loro pagare più tasse sulla casa. Non alle grandi proprietà immobiliari, ma a chi affitta l'appartamento per l'accoglienza dei migranti sbarcati... 
Il continuare dell'emergenza e degli arrivi dei tanti profughi e migranti ha determinato, determina e ancora a lungo ci proporrà una vera e propria questione epocale. 
Lo scarso e inspiegabile mancato coordinamento fra Prefetture e Amministrazioni locali non facilita il coinvolgimento delle comunità. 
Le scorciatoie improvvisate e condite con minacce semplicistiche non affrontano però la realtà pesante ed urgente, e non aiutano le nostre popolazioni e le organizzazioni sociali a gestire le emergenze, le tante criticità locali e pure le crescenti contrarietà. 

Il testo scritto, e quindi meditato, dal primo cittadino del comune ferrarese raccoglie qualche applauso ma lascia sconcertati ed impegna tutti nell'accrescere anche l'attività culturale e sociale sul merito di queste trasformazioni sociali profonde: 
"Valutiamo la possibilità di diversificare le tassazioni per i soggetti ospitanti...allertiamo la Guardia di Finanza per i controlli fiscali" ; 
"Il Comune invierà presso le abitazioni dei privati ospitanti profughi personale di Polizia Municipale, AUSL, Ufficio Tecnico". Cioè ispezioni tecniche e di sicurezza sulla "abitabilità e rispetto delle norme igienico-sanitarie" . 
A parte le pesanti e banali inesattezze normative sul "fisco comunale", ciò che più sconcerta è l'agitare e mettere in campo urgenti iniziative di controlli ispettivi in materia fiscale, di regolarità edilizia e di sicurezza delle costruzioni che evidentemente quel Comune - come tanti altri - scoprono adesso, perché, in realtà, mai o pochissimo hanno esercitato nel lungo e recente passato! 
Deve essere un obbligo istituzionale, politico e morale, impegnare la propria Polizia municipale, uffici tecnici e sanitari per il sistematico controllo sulla legalità fiscale dei propri contribuenti, sulla regolarità e sicurezza dei cantieri nel proprio territorio. I Comuni hanno precise possibilità operative e competenze ispettive. 
In concreto. 
- C'è da oltre un quinquennio un positivo Protocollo Antievasione Fiscale fra ANCI-Associazione dei Comuni ed AdE-Agenzia delle Entrate che impegna i Municipi a fare segnalazioni specifiche riguardanti concittadini, imprese, operatori economici del territorio, per sospetta evasione del fisco. In base a queste segnalazioni fondate, le risorse che l'AdE recupererà saranno, per legge, interamente ristornate alle casse comunali. 
Codigoro? Dall'ultimo Report aggiornato dell'AdE risulta che, dei 117 comuni emiliano-romagnoli che hanno riscosso ristorni grazie alle loro segnalazioni antievasione, la provincia di Ferrara ne conta solo 8, compreso Codigoro con una sola denuncia, che ha fruttato un ristorno di 1.049,34 euro. 
- Regolarizzazione di proprietà immobiliari parzialmente o totalmente abusive; controlli nei cantieri sulla regolarità delle misure obbligate per la sicurezza sul lavoro; possibili controlli sugli accessi (mezzi e subappalti) nei grandi cantieri? Consideriamo che l'ultima relazione del Ministero del Lavoro sui risultati delle "attività ispettive" in provincia di Ferrara sancisce il 53,3% di irregolarità sul lavoro, con punte incredibili del 77,5% nei trasporti, il 64% nei servizi di ristorazione ed ALLOGGIO! 
Sarebbe pertanto utile che i Municipi del ferrarese aggiornassero i numeri reali degli accessi ispettivi eseguiti, perché appaiono inconsistenti e per lo più sconosciuti. 


Franco Zavatti Coordinatore legalità Cgil Emilia Romagna 
Riccardo Grazzi Segreteria Cgil Ferrara
 

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