INDENNITA' SERVIZI ESTERNI REPARTI AERONAVALI GDF: RIPARTE L’INIZIATIVA LEGALE INTERROTTA IN ATTESA DELLE MODIFICHE ALLA CIRCOLARE 161543/2016 DEL COMANDO GENERALE. COSTO PER SOCI FICIESSE 45 EURO (DEFINITIVI) E ZERO QUOTA LITE

mercoledì 01 marzo 2017

L’iniziativa riparte “ex novo”, cioè non si dovrà tenere conto degli avvisi pubblicati sui siti lo scorso anno ma vanno seguite con attenzione soltanto le istruzioni che seguono.

 

 

ISTRUZIONI PER LA PARTECIPAZIONE AI RICORSI COLLETTIVI 2017 DENOMINATI “INDENNITÀ SERVIZI ESTERNI REPARTI AERONAVALI GDF

La partecipazione è riservata ai soci dell’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà Ficiesse in regola con il pagamento della quota annuale d’iscrizione. Il costo, comprensivo di oneri e accessori e a titolo definitivo (non sarà chiesto nient’altro, nemmeno a titolo di quota lite) per il grado di giudizio considerato, è di 45 EURO.

Il termine per l’adesione all’azione è fissato al 30 APRILE 2017.

 

1. MOTIVI DEL RICORSO

L’articolo 12 del D.P.R. 5 giugno 1990 n. 147 ha introdotto, in favore del personale della Polizia di Stato, la cosiddetta “indennità per i servizi esterni”; emolumento che è stato successivamente esteso dall’articolo 1 della legge 7 agosto 1990 n. 232 al personale della Guardia di Finanza e, con l’art. 42, comma 2 del D.P.R. n. 395 del 1995, è stato attribuito un compenso giornaliero al personale impiegato nei servizi esterni organizzati in turni sulla base di ordini formali di servizio. 

Per quanto di interesse, l’indennità è stata percepita dal personale in forza ai reparti Navali ed Aerei del Corpo fino al 20 maggio 2016,  data in cui il Comando Generale della Guardia di Finanza – VI Reparto - con la Circolare n. 161543/2016 ha disposto, tra l’altro, alle pagine 113-114: che <<non possono essere considerate esterne le attività di servizio eseguite in luoghi di lavoro che pur non facendo parte dell’immobile sede del reparto ne costituiscano pertinenza (ormeggi, garitte, hangar etc.)>> e che <<il naviglio o i velivoli in dotazione ai reparti di volo del Corpo possono essere ricompresi tra le “sedi esterne” solo durante i periodi di navigazione>>.

Tale precisazione appare del tutto illegittima in quanto:

  1. esclude diversi servizi effettuati, dal personale specializzato del settore aeronavale, all’esterno delle caserme, in situazioni di sicuro maggiore disagio rispetto alle attività svolte in ufficio (attività di vigilanza, manutenzione e interventi di prevolo presso ormeggi, hangar e a bordo di unità navali e aeree non in navigazione);
  2. la circolare interviene senza che il quadro normativo di riferimento, accennato in apertura, sia cambiato;
  3. si palesa una determinante discriminazione del personale della Guardia di Finanza rispetto alle altre Forze di Polizia
  4. si pone in evidente contraddizione rispetto a quanto correttamente rilevato dalla giurisprudenza amministrativa che, con riferimento a servizi resi sia da Reparti Navali che da Reparti Aerei della Guardia di finanza, ha evidenziato come il diritto alla indennità per i servizi esterni si fondano sulla sussistenza di due semplici presupposti di fatto:
  • lo svolgimento del servizio d’istituto all’esterno del reparto di appartenenza ("a cielo aperto" o condizione equiparata);
  • l’inserimento nella regolare turnazione stabilita con formali ordini di servizio;
  • la durata del servizio non inferiore alle 3 ore.

 

2. CHI PUÒ PARTECIPARE

L’adesione ai ricorsi è riservata agli appartenenti alla Guardia di Finanza:

  1. che siano in servizio presso Reparti Navali o Aerei del Corpo;
  2. che abbiano svolto servizi assistiti, fino al 20 maggio 2016 (data di entrata in vigore della Circolare n. 161543/2016 del Comando Generale – VI Reparto), da “INDENNITÀ PER I SERVIZI ESTERNI”;
  3. che stiano svolgendo servizi assistiti da “INDENNITÀ PER I SERVIZI ESTERNI” per i quali, in ottemperanza alle innovazioni della Circolare sopra richiamata, l’indennità in argomento viene attualmente corrisposta solo nel caso di attività di volo o navigazione superiore alle tre ore continuative.
  4. che si iscrivano all’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà Ficiesse o, essendo già iscritti, abbiano effettuato il versamento della prevista quota annuale..

 

3. COME SI ADERISCE AL RICORSO COLLETTIVO

Si aderisce in due fasi.

 

3.1. PRIMA FASE (TERMINE ULTIMO: 31 MARZO 2017)

Il ricorrente deve inviare al Comando di appartenenza, non appena possibile, l’ISTANZA DI CERTIFICAZIONE DEI SERVIZI ESTERNI SVOLTI, conforme al modello allegato, con la quale si chiede all’Amministrazione di voler rilasciare l’elenco giornaliero dei servizi, durante i quali è stato comandato nei seguenti compiti: custodia a bordo; lavori di bordo; piantone ormeggi; manutenzione aeromobili (in hangar e/o  piazzale volo); attività di allarme in linea di volo per piloti e operatori dei sistemi di bordo e ogni altro servizio per il quale secondo la normativa antecedente il compendio di cui sopra, spettava la percezione dell’indennità di “presenza esterna”. 

Modello dell'istanza da inviare all'Amministrazione(

 

3.2. SECONDA FASE (TERMINE ULTIMO: 30 APRILE 2017)

Il socio, una volta lette con attenzione le istruzioni contenute nella SCHEDA INFORMATIVA E DI ADESIONE, se intende partecipare al ricorso dovrà:

  1. effettuare il bonifico per €.45,00 allo Studio Legale incaricato (il codice Iban è indicato nella scheda informativa e di adesione) o consegnare il corrispettivo in contanti al segretario della sezione territoriale nel quale risulta iscritto, facendosi rilasciare, da quest’ultimo, apposita quietanza del versamento stesso,
  2. deve consegnare allo <<Studio Legale Coronas, avente sede in Via Giuseppe Ferrari n. 4, 00195 Roma>>:
  • una copia dell’ordine di bonifico di €.45,00 effettuato;
  • due copie della allegata SCHEDA INFORMATIVA E DI ADESIONE, compilata in stampatello in ogni parte con i dati richiesti e firmare dopo aver apposto la data;
  • due esemplari della PROCURA ALLE LITI allegata al presente avviso da firmare  entrambi in originale al momento della consegna (attenzione: PROCURE IN FOTOCOPIA, CON FIRME QUINDI NON IN ORIGINALE, COMPORTANO L’ESCLUSIONE DAL RICORSO);
  • due copie di un documento di identità in corso di validità;
  • due copie del tesserino fiscale o sanitario;
  • due copie dell’istanza di certificazione dei servizi svolti indicata nel precedente paragrafo 3.1) inviata all’Amministrazione entro il 31 marzo 2017;
  • copia della risposta pervenuta dall’Amministrazione.

ATTENZIONE: per i soci che usufruiranno dei servizi resi dalle Sezioni Territoriali, la documentazione di cui al precedente punto 3.2.b) verrà consegnata ad uno dei legali dello Studio incaricato per il tramite organizzativo del  Segretario di Sezione secondo le direttive che riceverà dalla Segreteria nazionale. Il Segretario di Sezione, inoltre, effettuerà un unico bonifico allo Studio Legale incaricato, inviando la distinta di versamento e l’elenco nominativo di tutti i soci che aderiranno al ricorso.

Scheda informativa e di adesione

Procura alle liti

(ATTENZIONE: stampare il file della procura alle liti senza cambiarne il formato grafico)

 

4. COME RICEVERE INFORMAZIONI DURANTE LA PENDENZA DEL RICORSO

Nei periodi di pendenza del ricorso, le informazioni saranno fornite con e-mail inviate agli indirizzi di posta elettronica istituzionale (@gdf.it) e di posta elettronica personale, che devono essere entrambi indicati da ciascun partecipante nella Scheda informativa e di adesione e controllati periodicamente.

Eventuali variazioni di email (ad esempio in caso di pensionamento del ricorrente) devono essere immediatamente comunicate, contemporaneamente:

ATTENZIONE: Il ricorrente si assume l’intera ed esclusiva responsabilità delle conseguenze per l’omissione delle comunicazioni di variazione dei suoi indirizzi email.

 

LA RETE LEGALE


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