PRONTO IL DPCM “OVVERO” CI SONO LE RISORSE PER STABILIZZARE IL BONUS E (E NON “O”) FAR PARTIRE IL RIORDINO. DUE SETTIMANE PER CHIUDERE. di Gianluca Taccalozzi
PRONTO IL DPCM “OVVERO” CI SONO LE RISORSE PER STABILIZZARE IL BONUS E (E NON “O”) FAR PARTIRE IL RIORDINO. DUE SETTIMANE PER CHIUDERE. di Gianluca Taccalozzi
Ci saranno i 480 milioni di euro per prorogare il bonus nel 2017 (pagamento da marzo con arretrati di gennaio e febbraio). Ci saranno le risorse per far partire il riordino dal 2017 (probabilmente con una decorrenza slittata di qualche mese rispetto a quella ipotizzata 01.01.2017). Ci saranno a regime (dal 2018) le risorse necessarie a finanziare il riordino “e” (e non “o”) a stabilizzare definitivamente il bonus.
Risorse specifiche e distinte destinate al solo comparto sicurezza e difesa che si affiancheranno a quelle destinate a tutto il pubblico impiego (sicurezza e difesa compresi) per il rinnovo contrattuale.
Questo, in sintesi, quanto comunicato dal Ministro degli Interni alle OO.SS. di polizia nella giornata di ieri con riferimento all’emanando d.p.c.m. di spacchettamento del Fondo per il Pubblico Impiego previsto dall’art. 1 comma 365 della legge di Bilancio 2017 (legge n. 232/2016). Un quadro che dovrebbe essere confermato oggi dal Ministro della Difesa al Co.Ce.R. Interforze.
Sarà di 977 milioni di euro il budget a regime (dal 2018) per il riordino dei ruoli del comparto sicurezza e difesa: 70 milioni risparmi Legge n. 244/2012, 28 milioni risparmi art. 8 Legge Madia, 119 milioni finanziaria 2004 e 760 milioni d.p.c.m. - legge Bilancio 2017. Un po’ di meno rispetto alle previsioni più ottimistiche (1.087 milioni di euro) ipotizzate in ambito "Interni".
Finalmente con il quadro preciso delle risorse a disposizione si può lavorare alla definizione del decreto. Sono rimaste solo due settimane (come anticipato dal Ministro Minniti, infatti, il Governo intende rispettare il termine della delega Madia senza altri rinvii) per definire il riordino e, all’interno dello stesso, la norma per stabilizzare le “80 euro” (condizione quest'ultima che il Co.Ce.R. Guardia di Finanza ha da sempre e per primo ritenuto e ritiene imprescindibile).
Gianluca Taccalozzi - Delegato Co.Ce.R. Guardia di Finanza
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