LOTTA FRODI UE: INTERVENTO DEL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA AL PARLAMENTO EUROPEO

martedì 22 novembre 2016

LOTTA FRODI UE: INTERVENTO DEL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA AL PARLAMENTO EUROPEO

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi è intervenuto alla conferenza internazionale per la lotta contro le frodi, tenutasi a Bruxelles. Tra le varie tematiche il Generale ha inteso soffermarsi sull’importanza della mutua assistenza amministrativa, quale strumento di lotta alle frodi, considerata anche la consistenza delle risorse movimentate attraverso i fondi strutturali, da cui conseguono rischi di indebita appropriazione da parte della criminalità. Il Generale ha inoltre ricordato l’importante lavoro della Guardia di Finanza nel contrasto a frodi e truffe anche nell’ambito dell’Unione Europea.

La conferenza internazionale sul tema “Attività progettuale del Comitato per la Lotta contro le Frodi nei confrontidell’Unione Europea” – “Cooperation Project in the Anti-Fraud Sector”, si è svolta a Bruxelles presso la sede delParlamento Europeo

Il convegno ha riguardato importanti argomenti attinenti al contrasto, legislativo ed operativo, alle frodi perpetrate in danno dell’Unione Europea ed è intervenuto il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen.C.A. Giorgio Toschi.

Uno dei temi centrali del convegno è stato quello dellacooperazione amministrativa, nella convinzione che sia un valido strumento di contrasto alla frode.

È stato infatti evidenziato come i fondi strutturali non sono immuni dal rischio di frodi, che talvolta possono anche assumere carattere transnazionale in ragione della collaborazione fraudolenta che intercorre tra imprese che operano in diversi Stati comunitari.

Perciò è stato proposto di introdurre uno strumento di “mutua assistenza amministrativa” tra Stati membri proprio per il settore dei fondi strutturali.

Su tale tematica si è soffermato il Generale Giorgio Toschi, che ha sottolineato che “Si tratta di una misura importante per contrastare più efficacemente le frodi, considerata anche la consistenza delle risorse movimentate attraverso questi strumenti finanziari e i conseguenti rischi di indebita appropriazione da parte della criminalità”.

È bene ricordare che la Guardia di Finanza, per mezzo del Nucleo Antifrode presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Politiche Europee, ha promosso specifiche iniziative a livello comunitario per sensibilizzare i Paesi membri sul delicato tema della “cooperazione investigativa” ed inoltre la Guardia di Finanza ha contribuito realmente alla salvaguardia deibilanci dell’Unione, avendo ad esempio tra il gennaio 2015 ed i primi 9 mesi del 2016, eseguito 6.000 interventi nel settore delle uscite del bilancio dell’U.E., con la scoperta ditruffe e frodi varie dovute a indebite richieste e percezioni di contributi comunitari per oltre 700 milioni di euro, di cui più di 400 milioni relativi ai fondi strutturali e alle spese dirette e oltre 300 milioni per risorse della politica agricolacomune e per la politica comune della pesca.

Inoltre, a fine convegno si sono svolti anche incontri bilaterali con il Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schultz e con la Rappresentanza di Parlamentari italiani, nel corso dei quali il Generale Toschi ha illustrato la progettualità di cooperazione in materia di fondi strutturalie le principali attività nei settori di interesse della Guardia di Finanza, con riferimento al contrasto del finanziamento del terrorismo e dell’immigrazione clandestina. (Fonte IPSOA)


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