CASO FICIESSE. L'ASSEMBLEA CONGRESSUALE MODIFICA LO STATUTO, L’ASSOCIAZIONE RIPARTE, TRA UN MESE IL NUOVO DIRETTIVO

mercoledì 13 novembre 2002

Sabato 26 ottobre si è tenuto a Roma l’Assemblea congressuale straordinaria dell’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà che ha approvato il nuovo statuto proposto da un apposito Comitato provvisorio.

Lo statuto (che pubblicheremo nel prossimo aggiornamento del sito) reca una serie di modifiche volte a chiarire la natura culturale dell’associazione e a superare, quindi, le osservazioni formulate dal Consiglio di Stato con il parere n. 566/01 del 12 giugno 2001.

In quel parere, reso senza contraddittorio e sulla base di una documentazione incompleta fornita dal Comando generale della GDF, Ficiesse era stata considerata associazione di tipo sindacale non perché i suoi aderenti avessero realizzato comportamenti sindacali, ma soltanto una parola dello statuto provvisorio e per alcune affermazioni contenute in documenti della prima ora.

In particolare, l’associazione sarebbe sindacato perché:

1)                 nelle finalità, lo statuto provvisorio prevedeva la “tutela” degli associati, e dalla presenza di tale termine sarebbe ricavabile l’intenzione del sodalizio di dar corso a interventi di carattere concreto a sostegno delle posizioni degli appartenenti alla Guardia di finanza;

2)                 nel documento intitolato “Obiettivi e priorità” e nelle lettere di presentazione ai vertici, sarebbero rinvenibili affermazioni che lascerebbero l’intenzione di Ficiesse di sostituirsi agli organismi dell’attuale rappresentanza militare.

Insomma, se Ficiesse un errore ha fatto sarebbe quello di non aver chiarito abbastanza, nelle parole e non di certo nei comportamenti, il carattere meramente culturale delle sue iniziative.

L’associazione, pur mantenendo il suo dissenso sul merito delle contestazioni mosse, ha deliberato ora una serie di modifiche/integrazioni dello Statuto, tra le quali assumono particolare rilevanza gli inserimenti:

-                     nell’art. 2 del comma: “L’associazione non ha carattere sindacale”;

-                     nell’art. 3 del comma: “Nel perseguimento delle finalità istituzionali, è fatto divieto agli organi nazionali e territoriali dell’associazione di adottare comportamenti configurabili come sindacali”.

L’Assemblea, inoltre, ha approvato una Mozione finale che, nel riconfermare gli indirizzi meramente culturali e sociali dell’associazione, riconosce espressamente come Ficiesse non abbia e non debba avere alcuna intenzione di sostituirsi agli Organismi della rappresentanza militare, ma, semmai, di fornire anche a loro, come a ogni altro soggetto istituzionale, il proprio contributo di idee e di proposta per l’affermazione dei diritti dei militari e dei cittadini.

Si tratta di statuizioni importanti e impegnative che, provenendo dal massimo organismo dell’associazione, assumono il valore di impegno inderogabile e cogente sia per i suoi organi direttivi, nazionali e locali, sia per i singoli associati.

In conseguenza degli interventi adottati, è cambiato radicalmente il contesto in cui è stato reso il parere n. 566/01 e, quindi, nessun dubbio può sussistere sulla piena legittimità dell’iscrizione all’associazione da parte dei cittadini in servizio nella Guardia di finanza.

Per questi motivi, l’Assemblea congressuale ha deciso di procrastinare di qualche settimana l’elezione del nuovo Comitato direttivo nazionale, in modo da permettere a coloro che lo riterranno di fare rientro nell’associazione; inoltre, il Comitato provvisorio è stato incaricato di riconvocare appena possibile l’Assemblea ed è stato chiesto a Giuseppe Fortuna di continuare a rappresentare legalmente l’associazione fino all’elezione del nuovo Direttivo.


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